sabato, Dicembre 21, 2024
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La Commissione propone nuove misure per contribuire a colmare gravi carenze di forza lavoro

L’Ue sperimenta persistenti carenze di forza lavoro in vari settori, a tutti i livelli di competenze. Il tasso di disoccupazione rimane basso (6,0% nel settembre 2023) e il tasso di posti di lavoro vacanti è salito l’anno scorso al 2,9%, più del doppio rispetto al 2012. I cambiamenti demografici sono destinati ad aggravare i problemi del mercato del lavoro. La popolazione in età lavorativa nell’Ue passerà da 265 milioni nel 2022 a 258 milioni nel 2030. Senza un’azione concertata, le tendenze attuali possono compromettere le transizioni verde e digitale, ridurre la competitività dell’Ue e indebolire i servizi pubblici in settori che già subiscono una carenza di lavoratori, come l’assistenza sanitaria e l’assistenza a lungo termine.

Sebbene la mobilità ai fini dell’apprendimento sia un’esperienza estremamente preziosa, che permette di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per lo sviluppo personale, formativo e professionale, e che promuove l’impegno civico e l’inclusione sociale, rimane bassa la percentuale di europei che partecipano a un’attività di apprendimento in un paese diverso dal proprio.

Con queste premesse all’interno del pacchetto sulla mobilità dei talenti, che fa seguito al discorso sullo stato dell’Unione del 2023 della presidente von der Leyen, e ho l’obiettivo di promuovere l’attuale Anno europeo delle competenze concentrandosi su un approccio strategico per risolvere le carenze di manodopera e di competenze, la Commissione europea ha presentato, il 15 novembre, la proposta di raccomandazione “L’Europa in movimento”.

La proposta di raccomandazione si concentra sulle opportunità di mobilità a fini di apprendimento per tutti, mira a promuovere la mobilità in tutti i settori dell’istruzione e della formazione. Invita gli Stati membri a integrare la mobilità per l’apprendimento all’interno dell’Ue in tutti i percorsi di istruzione e formazione, dall’istruzione scolastica all’istruzione e formazione professionale (in particolare gli apprendistati) all’istruzione superiore e per adulti e agli scambi di giovani.

La Commissione propone di fissare nuovi obiettivi ambiziosi per il 2030: aumentare la percentuale di esperienze di mobilità ad almeno il 25% per chi è in possesso di un diploma di istruzione superiore, almeno il 20% per i discenti con minori opportunità e almeno il 15% per i discenti degli istituti di formazione professionale. La proposta promuove inoltre l’attrattiva dell’Ue come luogo di apprendimento per i talenti provenienti da paesi terzi, in linea con la dimensione geopolitica dello spazio europeo dell’istruzione. Si basa sulle raccomandazioni concrete formulate dall’apposito panel europeo di cittadini. La proposta comprende l’impegno della Commissione a monitorare e sostenere gli Stati membri nell’elaborazione di piani d’azione nazionali per l’attuazione concreta degli obiettivi.

Ora la raccomandazione “L’Europa in movimento” sarà sottoposta al Consiglio europeo affinché la esamini e la adotti.

Fonte: https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/la-commissione-propone-nuove-misure-contribuire-colmare-gravi-carenze-di-forza-lavoro-2023-11-15_it

https://italy.representation.ec.europa.eu/sites/default/files/styles/oe_theme_medium_no_crop/avportal/P-062384/00-16.jpg?itok=cZiOrlAS