sabato, Aprile 27, 2024
Approfondimentifinanziamenti europeiGreen Deal europeoIn EvidenzaIstituzioni europeeNotiziePriorità UE

La Commissione approva il piano per la ripresa e la resilienza modificato dell’Italia

Il 24 novembre 2023 la Commissione europea ha espresso una valutazione positiva sulla modifica proposta dall’Italia al piano per la ripresa e la resilienza comprendente anche il capitolo dedicato a REPowerEU, la modifica ha portato l’ammontare totale del piano a €194,4 miliardi (€ 122,6 miliardi in prestiti e € 71,8 miliardi in sovvenzioni). A seguito dell’approvazione da parte della Commissione tocca ora al Consiglio, che di norma dispone di quattro settimane di tempo, accettare l’approvazione della Commissione, una volta ricevuto l’ok del Consiglio l’Italia riceverà € 0,5 miliardi di prefinanziamento dei fondi REPowerEU

Il piano per la ripresa e la resilienza riveduto comprende 145 misure nuove o modificate (in particolare l’inserimento di 7 nuove riforme), tra cui quelle del capitolo dedicato a REPowerEU che consta di cinque nuove riforme, cinque investimenti rafforzati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti volti a conseguire gli obiettivi del piano. Tali misure sono intese a rafforzare riforme fondamentali in settori quali la giustizia, gli appalti pubblici e il diritto della concorrenza. Una serie di investimenti nuovi o rafforzati mira a promuovere la competitività e la resilienza dell’Italia, nonché la transizione verde e digitale e abbraccia settori quali le energie rinnovabili, le catene di approvvigionamento verdi e le ferrovie.

Le modifiche apportate dall’Italia al piano originario, basate su circostanze oggettive che hanno ostacolato la realizzazione di determinati investimenti come inizialmente previsto, tra cui l’elevata inflazione registrata nel 2022 e nel 2023, le perturbazioni della catena di approvvigionamento causate dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e la disponibilità di alternative migliori per conseguire l’ambizione originaria di tali investimenti, hanno riguardato, in particolare, due ambiti centrali del piano:

  • Transizione verde: il 39% dei fondi disponibili è stato destinato a misure a sostegno degli obiettivi climatici (in aumento rispetto al 37,5% del piano originario), il piano modificato è fortemente incentrato sulla transizione verde, e le nuove riforme e gli investimenti nuovi e rafforzati inclusi nel capitolo dedicato a REPowerEU contribuiscono in modo significativo alla dimensione verde del piano
  • Transizione digitale: il 25,6% % dei fondi disponibili è stato destinato a misure al sostegno della transizione digitale del paese (in aumento rispetto al 25,1% del piano iniziale), grazie a una serie di nuovi investimenti che promuovono lo sviluppo di tecnologie avanzate, sostengono le start-up e investono in ricerca e sviluppo.

Nonostante queste importanti modifiche viene mantenuta l’importante dimensione sociale del piano. Diverse misure del piano modificato saranno in grado di contribuire a migliorare la competitività del paese e la resilienza dell’economia italiana, tra cui misure volte a potenziare la resilienza del settore sanitario, a rafforzare l’efficacia delle politiche attive del mercato del lavoro, a sostenere il sistema educativo e a ridurre le disparità regionali.

In attesa dell’approvazione delle modifiche da parte del Consiglio il 28 novembre la Commissione europea ha approvato la valutazione preliminare positiva della richiesta, presentata il 22 settembre a seguito del conseguimento di 21 traguardi e sette obiettivi, di pagamento dell’Italia per € 16,5 miliardi in sovvenzioni e prestiti nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

I traguardi e gli obiettivi conseguiti riguardano una serie di riforme trasformative in settori strategici fondamentali quali la giustizia penale e civile, il pubblico impiego, gli appalti pubblici, l’assistenza per le persone anziane e l’assistenza a lungo termine, oltre ad una serie di investimenti in ambiti strategici quali l’efficienza energetica degli edifici, le infrastrutture per l’idrogeno, l’assistenza all’infanzia, la transizione digitale, la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale.

L’erogazione all’Italia di questa tranche potrà essere effettuata solamente dopo l’adozione della decisione da parte della Commissione, che è ora in attesa del parere del Comitato economico e finanziario sulla sua valutazione preliminare positiva del conseguimento soddisfacente, da parte dell’Italia, dei traguardi e degli obiettivi necessari per questo pagamento.

Fonte: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_23_6050

https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/la-commissione-approva-la-valutazione-preliminare-positiva-della-richiesta-dellitalia-di-erogazione-2023-11-28_it

https://italy.representation.ec.europa.eu/sites/default/files/styles/oe_theme_medium_no_crop/public/2022-07/next_generation_eu.jpg?itok=QCXDd033