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L’Ungheria alla presidenza del Consiglio

La presidenza del Consiglio dell’Ue, organo decisionale ed essenziale, è esercitata a turno dagli Stati membri dell’Ue ogni sei mesi collaborando strettamente a gruppi di tre, chiamati “trio”. Questo sistema è stato introdotto dal trattato di Lisbona nel 2009.

La presidenza ha il compito di agire quale mediatore leale e neutrale nel portare avanti i lavori del Consiglio sulla normativa dell’Unione europea, garantendo la continuità dell’agenda dell’Ue, il corretto svolgimento dei processi legislativi e la cooperazione tra gli Stati membri.

Il trio fissa obiettivi a lungo termine in un programma comune che stabilisce i temi e le questioni principali che saranno trattati dal Consiglio nei prossimi 18 mesi. Sulla base di tale programma, ciascuno dei tre paesi prepara un proprio programma semestrale più dettagliato.

Il trio di presidenza Spagna – Belgio – Ungheria nel programma elaborato per i 18 mesi di loro Presidenza si impegnerà a collaborare per trovare soluzioni comuni alle sfide e ai compiti futuri, in particolare la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, unita alla crescente incertezza a livello mondiale, impone all’Unione europea di rafforzare la sua resilienza e autonomia strategica. In quest’ottica il trio di presidenza ha posto alcune priorità, ovvero:

  • il rafforzamento della competitività globale dell’Ue attraverso il potenziamento della nostra base industriale in linea con la duplice transizione verde e digitale accelerata e utilizzando l’innovazione
  • la garanzia che la duplice transizione sia equa, giusta e inclusiva rafforzando la dimensione sociale dell’Europa, anche affrontando la sfida demografica che l’Ue ha davanti a sé
  • il rafforzamento dei partenariati internazionali, della cooperazione multilaterale e della sicurezza in tutte le sue dimensioni, nonché lo sviluppo di una politica commerciale ambiziosa ed equilibrata, difendendo nel contempo gli interessi dell’Ue in modo più assertivo, sulla base dei nostri valori, e rafforzando la capacità dell’UE di agire nel settore della sicurezza e della difesa.

Il programma, elaborato dal trio attualmente in carica assieme al presidente del Consiglio “Affari esteri”, è consultabile al link: https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-10597-2023-INIT/it/pdf

L’Ungheria, l’ultimo Paese del trio ad assumere la Presidenza dal 1° luglio al 31 dicembre 2024, ha presentato il 19 giugno 2024 le priorità ufficiali, le pagine dei social media e la presentazione visiva della sua presidenza. Durante la presentazione il ministro degli Affari europei János Bóka ha affermato che il motto della presidenza ungherese sarà “Make Europe Great Again”. Il motto indica una presidenza proattiva e simboleggia il concetto che “siamo più forti insieme che separati”.

La presidenza ungherese si concentrerà su pace e sicurezza dell’Europa, ed ha stabilito sette priorità per la presidenza:

  • Potenziare la competitività dell’Ue: l’obiettivo è contribuire allo sviluppo di una strategia industriale neutrale dal punto di vista tecnologico, di un quadro per l’aumento della produttività europea, di un’economia aperta e della cooperazione economica internazionale, nonché di un mercato del lavoro flessibile che crei posti di lavoro sicuri e offra salari crescenti in Europa, fattore cruciale per la crescita e la competitività. In tal senso l’adozione di un New European Competitiveness Deal è una priorità fondamentale della presidenza ungherese per ripristinare lo sviluppo economico e creare le condizioni per una crescita sostenibile, approfondire il mercato interno, concentrarsi sul sostegno alle piccole e medie imprese, promuovere la transizione verde e digitale in collaborazione con gli attori economici e i cittadini europei, la cooperazione internazionale e garantire la stabilità e la sostenibilità dei posti di lavoro
  • Rafforzare la politica di difesa dell’Ue: la presidenza ungherese porrà particolare enfasi sul rafforzamento della base industriale e tecnologica di difesa europea, compresa l’innovazione nel campo della difesa e il potenziamento della cooperazione tra gli Stati membri in materia di appalti per la difesa, oltre all’attuazione della Bussola strategica che definisce le principali direzioni della politica di difesa dell’UE
  • Rendere la politica di allargamento coerente e meritocratica: l’allargamento è una delle politiche di maggior successo dell’Unione europea. Per mantenere questa tendenza favorevole, è essenziale che la politica di allargamento sia basata sul merito, equilibrata e credibile.
  • Contenere la migrazione illegale: la Presidenza ungherese presterà particolare attenzione alla dimensione esterna della migrazione, compresa una cooperazione efficiente con i Paesi terzi interessati, rimpatri più efficaci e soluzioni innovative per le norme sull’asilo. In quest’ottica è indispensabile una più stretta collaborazione con i Paesi confinanti con l’UE e con i principali Paesi di origine e di transito. Inoltre, la migrazione illegale e il contrabbando di esseri umani devono essere arginati
  • Delineare il futuro della politica di coesione: la presidenza ungherese punterà a un dibattito strategico di alto livello sul futuro della politica di coesione, compreso il suo ruolo nella promozione della competitività e dell’occupazione, nonché nell’affrontare le sfide demografiche
  • Promuovere una politica agricola dell’UE orientata agli agricoltori: nel semestre a venire, la presidenza ungherese incoraggerà il Consiglio Agricoltura e Pesca a sfruttare il periodo di transizione istituzionale e a guidare la nuova Commissione nella formulazione delle regole della politica agricola dell’Unione post-2027 per un’agricoltura competitiva, a prova di crisi e favorevole agli agricoltori. La promozione dell’agricoltura sostenibile è una priorità fondamentale per trovare un equilibrio razionale tra gli obiettivi strategici del Green Deal europeo, la stabilizzazione dei mercati agricoli e un tenore di vita dignitoso per gli agricoltori
  • Far fronte alle sfide demografiche: l’invecchiamento della società, la transizione verde e digitale, lo spopolamento delle aree rurali, la crescente pressione sulle risorse fiscali e il cambiamento del mondo del lavoro generano questioni e sfide demografiche che devono essere messe sotto i riflettori. Questi problemi sono diventati sempre più importanti per la competitività dell’UE e la sostenibilità delle finanze pubbliche. La Presidenza ungherese, nel pieno rispetto delle competenze degli Stati membri, desidera richiamare l’attenzione su queste sfide.

Il programma completo del semestre di presidenza ungherese è reperibile al seguente link: https://hungarian-presidency.consilium.europa.eu/media/32nhoe0p/programme-and-priorities-of-the-hungarian-presidency.pdf

Fonte: https://hungarian-presidency.consilium.europa.eu/en/

https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-10597-2023-INIT/it/pdf

https://abouthungary.hu/news-in-brief/make-europe-great-again-is-motto-of-hungarys-eu-presidency