L’Ue supporta i paesi membri a riprendersi dalle catastrofi naturali attraverso il FSUE
Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) sostiene gli Stati membri dell’Ue e i Paesi in via di adesione offrendo un sostegno finanziario in seguito a gravi catastrofi naturali e, dal 2020, a gravi emergenze sanitarie. Il Fondo è stato istituito per rispondere a gravi catastrofi naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni europee colpite da calamità. Il Fondo è stato creato come reazione alle gravi inondazioni che hanno colpito l’Europa centrale nell’estate del 2002. Da allora, è diventato uno dei principali strumenti dell’Ue per la ripresa post-catastrofe e un’espressione della solidarietà dell’Ue.
Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, ha dichiarato: “Il Fondo di solidarietà dell’Ue è uno strumento specifico per aiutare gli Stati membri a riprendersi dopo catastrofi naturali devastanti di grandi proporzioni, per essere solidali con le persone colpite. Questo aiuto non solo fornisce soccorso e assistenza per i costi di emergenza, ma aiuta anche i paesi dell’Ue a ricostruire meglio nel contesto delle sfide poste dai cambiamenti climatici.”
All’interno del supporto offerto dal FSUE il 27 agosto 2024 la Commissione europea ha proposto un sostegno finanziario di oltre 1 miliardo di € per aiutare l’Italia, la Slovenia, l’Austria, la Grecia e la Francia ad affrontare le conseguenze delle gravi inondazioni che hanno colpito questi paesi nel 2023.
Il pacchetto di aiuti è ripartito come segue: 378,8 milioni di € per l’Italia a seguito dei danni causati dalle inondazioni nella regione Emilia-Romagna nel maggio 2023 e altri 67,8 milioni di € per la regione Toscana a seguito delle inondazioni di ottobre e novembre 2023; 428,4 milioni di € per la Slovenia e 5,2 milioni di € per l’Austria per far fronte alle conseguenze delle inondazioni dell’agosto 2023; 101,5 milioni di € per la Grecia a sostegno degli sforzi di ripresa a seguito delle inondazioni del settembre 2023; e 46,7 milioni di € per la Francia per i danni provocati dalle inondazioni nella regione Hauts-de-France nel novembre 2023.
L’assistenza del FSUE coprirà parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero, compresi la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la salvaguardia del patrimonio culturale e lo svolgimento di operazioni di bonifica.
La proposta di finanziamento fa seguito alle richieste di assistenza a titolo del FSUE da parte dei paesi interessati. Una volta approvata la proposta della Commissione da parte del Parlamento e del Consiglio, l’aiuto finanziario può essere erogato senza indugio e in un’unica rata a ciascuno dei paesi richiedenti.
Dalla sua istituzione nel 2002, il FSUE ha mobilitato oltre 8,6 miliardi di € per 130 catastrofi (110 catastrofi naturali e 20 emergenze sanitarie) in 24 Stati membri (più il Regno Unito) e in quattro paesi candidati all’adesione (Albania, Montenegro, Serbia e Turchia).
https://ec.europa.eu/regional_policy/funding/solidarity-fund_en