giovedì, Aprile 25, 2024
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L’accordo sulla realizzazione dell’infrastruttura per i combustibili alternativi

Inserendosi nel quadro d’implementazione del Green Deal europeo, ovvero il piano di crescita dell’UE a lungo termine ideato al fine di rendere quest’ultima climaticamente neutra entro il 2050, il nuovo regolamento raggiunto a fine marzo tramite un accordo politico tra il Parlamento e il Consiglio europeo concerne proprio la realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR) che contribuirebbe alla riduzione del 55% entro il 2030 delle emissioni nette di gas a effetto serra. Al momento, si resta in attesa dell’adozione formale dell’accordo e della sua successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’UE, mentre le norme entreranno in vigore dopo un periodo transitorio di sei mesi.

L’AFIR ha come obiettivo generale l’aumento del numero di stazioni pubbliche di rifornimento d’idrogeno e di ricarica elettrica nelle principali vie del trasporto stradale, marittimo e aereo dell’Unione. Navi in sosta e aeromobili in stazionamento verranno forniti di elettricità mentre il trasporto su strada sarà a zero emissioni. Il regolamento rassicura anche riguardo alla trasparenza dei prezzi, all’armonizzazione delle opzioni di pagamento attraverso carte di debito o di credito e alla fornitura d’informazioni omogenee ai clienti dell’UE. Entro il 2025 o il 2030, l’infrastruttura di ricarica per furgoni e autovetture dovrà essere cresciuta allo stesso ritmo della diffusione dei veicoli stessi, mentre è stato fissato l’obiettivo d’installare stazioni di ricarica rapida di almeno 150 kW ogni 60 km lungo la rete transeuropea dei trasporti. I porti marittimi e gli aeroporti dovranno fornire energia elettrica alle navi da passeggeri di grandi dimensioni che effettuano numerosi scali tramite uscite da terra e agli aeromobili in stazionamento. L’accordo politico prevede pure la realizzazione, a partire dal 2025, di stazioni di ricarica di 350 kW per i veicoli pesanti dislocate ogni 60 km lungo la rete transeuropea centrale dei trasporti e ogni 100 km sulla rete globale. Un’infrastruttura di rifornimento d’idrogeno dovrà garantire la circolazione dei veicoli a idrogeno in tutta l’Unione europea, servendo in tutti i nodi urbani ogni 200 km lungo la rete centrale transeuropea. 

Fonti e immagine: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_23_1867; https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/european-green-deal/transport-and-green-deal_it