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Relazione sullo Stato di diritto 2025

La relazione annuale sullo Stato di diritto è il risultato di uno stretto dialogo con le autorità nazionali e le parti interessate. La relazione riguarda tutti gli Stati membri e quattro paesi dell’allargamento sulla base della stessa metodologia obiettiva e trasparente, esaminando la stessa serie di questioni in ciascun paese.

La relazione 2025 comprende una comunicazione che esamina la situazione nell’Ue nel suo complesso e 27 capitoli per paese che esaminano gli sviluppi significativi in ciascuno Stato membro. Comprende inoltre quattro capitoli per paese che esaminano gli sviluppi nei paesi dell’allargamento selezionati. La relazione comprende anche una valutazione delle raccomandazioni rivolte l’anno scorso agli Stati membri e, su tale base, fornisce ancora una volta raccomandazioni specifiche rivolte a tutti gli Stati membri.

La relazione è al centro del ciclo annuale sullo Stato di diritto. Questo ciclo annuale è preventivo: serve a promuovere lo Stato di diritto e mira a prevenire l’insorgere o l’aggravarsi di problemi. È separato dagli altri elementi del pacchetto di strumenti dell’Ue per lo Stato di diritto e integra, ma non sostituisce i meccanismi basati sul trattato che consentono all’UE di rispondere a questioni più gravi relative allo Stato di diritto negli Stati membri. Tali strumenti comprendono le procedure di infrazione e la procedura per proteggere i valori fondanti dell’Unione ai sensi dell’articolo 7 del trattato sull’Unione europea.

Martedì 8 luglio 2025 la Commissione ha pubblicato la sua sesta relazione annuale sullo Stato di diritto. Si tratta della prima relazione nell’ambito del nuovo mandato della Commissione.

La relazione di quest’anno conferma che vi è una traiettoria positiva in molti Stati membri, in quanto sono state portate avanti importanti riforme nei quattro settori chiave oggetto della relazione: giustizia, lotta alla corruzione, libertà dei media e bilanciamento dei poteri istituzionali. Sebbene in alcuni Stati membri permangano sfide e in alcuni casi la situazione sia grave, l’impegno generale con il processo rimane forte e gli Stati membri hanno dato seguito, in tutto o in parte, a un numero considerevole di raccomandazioni del 2024.

Il rispetto dello Stato di diritto è essenziale anche per attuare politiche che promuovano la competitività attraverso il mercato unico e consentano ai cittadini di partecipare attivamente sia alla società che all’economia. Lo Stato di diritto è una considerazione importante per le imprese che operano a livello transfrontaliero. Le imprese, in particolare le piccole e medie imprese, hanno bisogno di un contesto economico stabile e prevedibile. Come indicato negli orientamenti politici della Presidente von der Leyen, la relazione di quest’anno pone l’accento in particolare su questioni che hanno un legame diretto con il corretto funzionamento del mercato unico, quali una sana regolamentazione, le norme in materia di appalti pubblici e la stabilità del contesto normativo.

La relazione guarda avanti verso un’Unione europea in evoluzione. La nuova generazione di strumenti di spesa dell’Ue, che sarà presentata nell’ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale, garantirà che il rispetto del principio dello Stato di diritto rimanga un requisito imprescindibile per i fondi dell’Ue. Il sostegno finanziario dell’Ue agli investimenti e alle riforme per promuovere lo Stato di diritto può offrire un reale valore aggiunto. Ciò può contribuire a uno sforzo più ampio per monitorare l’effettiva attuazione delle raccomandazioni formulate nella relazione.

La Commissione a seguito della presentazione ha invitato il Parlamento europeo e il Consiglio a proseguire i dibattiti generali e specifici per paese sulla base della presente relazione, anche utilizzando le raccomandazioni per esaminare ulteriormente in che modo si possano compiere progressi concreti. La Commissione ha invitato inoltre i parlamenti nazionali, la società civile e le altre parti interessate a proseguire il dialogo nazionale sullo Stato di diritto, nonché a livello europeo, con un maggiore coinvolgimento dei cittadini.

Gli Stati membri sono stati invitati dalla Commissione ad affrontare le sfide individuate nella relazione. Per i paesi dell’allargamento, la Commissione continuerà a dare seguito alle questioni individuate, anche nelle sue prossime relazioni annuali sull’allargamento.

La  Commissione continuerà a migliorare il monitoraggio e la rendicontazione e a rafforzare il sistema di bilanciamento dei poteri, in particolare monitorando l’attuazione delle raccomandazioni, per maggiori dettagli si può consultare la relazione al seguente link: https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/policies/justice-and-fundamental-rights/upholding-rule-law/rule-law/annual-rule-law-cycle/2025-rule-law-report_en

Fonte: https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/relazione-sullo-stato-di-diritto-2025-limportanza-dello-stato-di-diritto-la-democrazia-la-sicurezza-2025-07-08_it

https://commission.europa.eu/publications/2025-rule-law-report-communication-and-country-chapters_en?prefLang=it

https://italy.representation.ec.europa.eu/sites/default/files/styles/oe_theme_medium_2x_no_crop/public/2021-07/Giustizia.jpg?itok=90gim5tm