giovedì, Aprile 25, 2024
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Politica di coesione oltre il 2020

A metà giugno la Commissione ha rinnovato l’iniziativa “Scala di eccellenza” per continuare a fornire sostegno personalizzato e competenze alle regioni che accusano ritardi in termini di innovazione.

L’iniziativa aiuterà le regioni a sviluppare, aggiornare e perfezionare le loro strategie di specializzazione intelligente, ossia le strategie regionali di innovazione basate su settori di nicchia competitivamente forti, prima dell’inizio del periodo di bilancio 2021-2027. Essa le aiuterà inoltre a individuare le risorse dell’UE adeguate a finanziare progetti innovativi e a unirsi ad altre regioni con risorse simili per creare distretti di innovazione.

Facendo seguito alle proposte della Commissione relative alla futura politica di coesione e al nuovo programma “Orizzonte Europa”, e in linea con la nuova agenda della Commissione per la ricerca e l’innovazione, “Scala di eccellenza” è un altro modo in cui la Commissione sta aiutando le regioni europee a prepararsi al futuro, con solide strategie di innovazione sostenute dai fondi dell’Unione nel prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027.

L’iniziativa, coordinata dal Centro comune di ricerca, offrirà alle regioni quattro principali forme di sostegno:

  1. gli esperti della Commissione ed esterni aiuteranno le regioni a individuare i margini di miglioramento delle loro strategie di specializzazione intelligente, dei loro sistemi regionali di innovazione (qualità della ricerca pubblica, collegamenti efficienti tra imprese e scienza e ambienti favorevoli alle imprese) e del modo in cui cooperano con altre regioni nel campo della ricerca e dell’innovazione;
  2. gli esperti aiuteranno inoltre le regioni ad attingere a tutti i potenziali flussi di finanziamento, quali Orizzonte Europa, Europa digitale e i fondi della politica di coesione, e a combinarli grazie alle nuove opportunità di sinergie offerte dalle proposte della Commissione relative ai fondi dell’UE per il periodo 2021-2027;
  3. il Centro comune di ricerca contribuirà a individuare ed eliminare specifiche strozzature regionali all’innovazione, quali la mancanza di interazione tra il tessuto imprenditoriale locale e il mondo accademico o la bassa partecipazione all’attuale programma Orizzonte 2020;
  4. il Centro comune di ricerca organizzerà inoltre opportunità di messa in rete e laboratori affinché le regioni si incontrino e si scambino buone pratiche nell’ambito dell’elaborazione di strategie regionali di innovazione. Ciò agevolerà inoltre lo sviluppo di partenariati per gli investimenti interregionali per l’innovazione

Fonte e maggiori informazioni: Rappresentanza in Italia della Commissione europea