venerdì, Aprile 26, 2024
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Lotta contro gli abusi sessuali sui minori: una nuova proposta Ue

La Commissione europea ha presentato l’11 maggio una proposta di legge per proteggere i minori dagli abusi sessuali on line, il passaggio successivo sarà l’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio.

Le nuove norme contribuiranno a salvare i minori da ulteriori abusi, a impedire che certi contenuti ricompaiano online e ad assicurare i responsabili alla giustizia.

85 milioni di immagini e video che ritraggono abusi sessuali sui minori segnalati solo nel 2021 nel mondo, e molti altri casi non ancora emersi, dimostrano come il fenomeno sia dilagante e gli effetti indiretti della pandemia di COVID-19 hanno indubbiamente contribuito ad aggravare la situazione.

Nel 2021 la Internet Watch Foundation ha constatato un aumento del 64% delle segnalazioni confermate di abusi sessuali sui minori rispetto all’anno precedente. L’attuale sistema basato sull’individuazione e la segnalazione volontarie da parte delle aziende si è rivelato insufficiente per proteggere adeguatamente i minori e, in ogni caso, non sarà più possibile ricorrervi una volta decaduta la soluzione provvisoria attualmente in vigore. Fino al 95% di tutte le segnalazioni di abusi sessuali sui minori ricevute nel 2020 provenivano da un’unica azienda, anche se è chiaramente dimostrato che il problema non si limita a un’unica piattaforma.

Per contrastare efficacemente l’uso improprio dei servizi online a fini di abuso sessuale sui minori occorrono norme chiare, corredate di condizioni e garanzie solide. Le norme proposte obbligheranno i fornitori di questi servizi a individuare, segnalare e rimuovere il materiale pedopornografico sulle piattaforme. I fornitori dovranno inoltre valutare e attenuare il rischio di tale uso improprio e le misure adottate dovranno essere proporzionate al rischio e soggette a condizioni e garanzie solide.

Un nuovo Centro indipendente dell’UE sugli abusi sessuali sui minori faciliterà l’azione dei fornitori di servizi in questo senso fungendo da polo di competenze, fornendo informazioni affidabili sul materiale individuato, ricevendo e analizzando le segnalazioni dei fornitori per individuare quelle erronee ed evitare che arrivino alle forze di polizia, trasmettendo tempestivamente le relazioni ricevute alle autorità e, infine, fornendo sostegno alle vittime.

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Fonte e immagine : Commissione europea