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La Croazia è europea a tutti gli effetti e senza confini

L’ingresso della Croazia nell’Unione europea risale al 2013 e dal 1° gennaio 2023 è europea a tutto tondo! Ora infatti è il 20esimo membro dell’Eurozona dicendo addio alla moneta croata, la kuna, introdotta nel 1994 dopo il crollo della ex Yugoslavia che utilizzava il dinaro.

La Presidente Ursula von der Leyen invitata alla celebrazione ufficiale a Zagabria in Croazia, ha dichiarato: “L’euro ci rende più forti a casa. Esso facilita gli investimenti e il commercio transfrontaliero, rendendo così la nostra economia più vivace. Aiuta a creare posti di lavoro, porta stabilità macroeconomica e credibilità. E come la seconda valuta globale più importante, l’euro ci rende anche più forti sulla scena mondiale. In effetti, l’euro è uno dei nostri migliori successi collettivi. Ed è, ovviamente, molto più di una valuta. È un segno di unità, oltre i confini e oltre le lingue.”

Come avverrà il cambiamento- lo stesso che avvenne nel 2002 in 12 Paesi compresa l’Italia -?

Riassumiamo di seguito alcune notizie dal sito della BCE :

I prezzi dei beni e dei servizi saranno riportati sia in euro sia in kune fino al 31 dicembre 2023. Il tasso di cambio EUR1 = HRK 7,53450 deve figurare in modo chiaro e visibile nelle indicazioni dei prezzi, una misura fondamentale per la tutela dei consumatori.

Sia l’euro sia la kuna (banconote e monete) potranno essere utilizzati per i pagamenti durante le due settimane a partire dall’introduzione dell’euro.

Fino al 31 dicembre 2023 le banconote e le monete in kune potranno essere cambiate gratuitamente in posta e in banca fino ad un ammontare massimo di 100 kune in banconote e di 100 kune in monete per operazione. Per il cambio di importi maggiori in banconote o monete le banche commerciali possono richiedere una commissione.

È vietato qualsiasi aumento di prezzo connesso alla transizione all’euro. Se un’impresa dovesse contravvenire a questo divieto, i consumatori potranno segnalare ogni incremento ingiustificato di prezzo alle autorità, che possono imporre un’ammenda, quale misura di tutela dei consumatori.

Il secondo grande cambiamento per la Croazia è quello che la proclama come 27a nazione della zona Schengen, che consente di circolare senza passaporto tra Stati membri dell’Ue.

La Presidente della Commissione europea Ursula VON DER LEYEN il 1° gennaio 2023 si trovava al valico di Bergana tra Slovenia e Croazia assieme al Primo Ministro Croato Andrej PLENKOVIĆ e la Presidente della Slovenia Nataša PIRC MUSAR. Insieme hanno voluto dedicare una conferenza stampa a questo momento tanto atteso che aprirà confini e barriere fisiche e culturali.

I turisti lo attendevano da tanto, dopo aver sopportato lunghe code ai valichi rinchiusi in automobili, roulottes e camper sotto il solleone. Ne beneficeranno ancor più i lavoratori frontalieri, i familiari ed amici dei croati e degli italiani che popolano le terre istriane e dalmate, i trasporti via terra e via mare. Per quanto riguarda invece i trasporti via aereo, dovremo aspettare ancora marzo 2023.

Molte sono state le presenze ai confini di Sicciole e Dragonia dove la gente ha festeggiato l’apertura delle sbarre. Una storia nella storia perché ora l’Istria sarà di nuovo collegata all’Italia senza più barriere.

Per approfondire:

Dichiarazione della Presidente von der Leyen alla conferenza stampa congiunta di Zagabria con

video e foto ufficiali dell’evento transfrontaliero

fonte e foto : ec.europa.eu