La Commissione von der Leyen 2024 -2029
Il 27 novembre 2024 è stata scattata la prima foto di gruppo della nuova Commissione von der Leyen al Parlamento europeo a Strasburgo. La nuova Commissione entrerà in carica il 1° dicembre 2024.
Foto di gruppo della Commissione von der Leyen (da sinistra a destra):
1a fila: Raffaele Fitto, Henna Virkkunen, Teresa Ribera Rodriguez, Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo, Ursula von der Leyen, Kaja Kallas, Stéphane Séjourné, Roxana Mînzatu ;
2a fila: Dubravka Šuica, Valdis Dombrovskis, Hadja Lahbib, Apóstolos Tzitzikóstas ;
3a fila: Jessika Roswall, Olivér Várhelyi, Marta Kos, Michael McGrath, Ekaterina Zaharieva;
4a fila: Wopke Hoekstra, Andrius Kubilius, Maria Luís Albuquerque, Magnus Brunner, Costas Kadis;
5a fila: Piotr Serafin, Maroš Šefčovič, Jozef Síkela, Christophe Hansen, Glenn Micallef e Dan Jørgensen
Il Parlamento europeo ha approvato il nuovo collegio dei commissari che entrerà in carica il 1º dicembre. In una votazione tenutasi a Strasburgo, i deputati al Parlamento europeo hanno dato fiducia alla nuova squadra presentata dalla Presidente von der Leyen.
Durante un discorso tenuto innanzi alla plenaria del Parlamento europeo, la Presidente von der Leyen ha presentato la propria squadra e illustrato la propria visione per l’Europa dei prossimi cinque anni.
La presidente ha sottolineato che la libertà è il principale motore dell’UE: “Perché la lotta per la libertà cci unisce come europei. Unisce il nostro passato e il nostro presente. Le nostre nazioni e le nostre generazioni. Per me, questa è la ragion d’essere della nostra Unione e rimane più che mai la sua forza trainante.”
Nel ricordare all’assemblea che la libertà deve essere coltivata e protetta, la presidente ha affermato che questo significa compiere delle scelte. Tali scelte saranno inquadrate nella prima grande iniziativa che la nuova Commissione intende presentare: una bussola per la competitività.
“La bussola si baserà sui tre pilastri della relazione Draghi. Il primo prevede di colmare il divario in materia di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina. Il secondo è un piano comune per la decarbonizzazione e la competitività. Il terzo è l’aumento della sicurezza e la riduzione delle dipendenze”, ha spiegato la presidente, affermando che la nuova Commissione non vede l’ora di mettersi all’opera e sarà pronta a lavorare sin dal primo giorno. La presidente von der Leyen ha messo in luce l’esperienza e la diversità dei nuovi membri del Collegio, composto tra gli altri da ex primi ministri e ministri, ex sindaci e funzionari locali, amministratori delegati, proprietari di imprese e giornalisti, provenienti da contesti agricoli e urbani e appartenenti a generazioni diverse.
In una conferenza stampa tenuta dopo il voto, insieme alla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, la presidente von der Leyen ha ringraziato i deputati per la fiducia e ha espresso fiducia nella cooperazione tra le due istituzioni nei prossimi anni, prefigurando i primi mesi del suo nuovo mandato: ben sette le iniziative previste nei primi 100 giorni, tra cui un patto industriale pulito, un Libro bianco sulla difesa europea, un’iniziativa sulle fabbriche di IA, un piano d’azione per la cibersicurezza per le infrastrutture sanitarie, una visione per l’agricoltura e l’alimentazione, le revisioni della politica di allargamento e i dialoghi sulle politiche per i giovani organizzati da ciascun commissario per dare una voce più forte alla prossima generazione di europei.
La presidente ha concluso sottolineando l’importanza della cooperazione tra le istituzioni dell’UE: “Nei prossimi cinque anni l’unità europea sarà assolutamente fondamentale. Non si può mai insistere troppo su questo aspetto. (…) Ecco perché abbiamo bisogno di una più stretta cooperazione tra la Commissione, il Parlamento e il Consiglio. È il partenariato di cui l’Europa ha bisogno e che merita. Io e la mia squadra siamo pienamente impegnate a tal fine.”
Per maggiori informazioni ecco di seguito i link
Discorso della presidente von der Leyen sul nuovo collegio dei commissari e sul suo programma