La Commissione presenta una raccomandazione per l’obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2040 per definire il percorso verso la neutralità climatica nel 2050
Un’accelerazione storicamente elevata delle perturbazioni climatiche nel 2023 ha fatto registrare un innalzamento della temperatura globale pari a 1.48ºC al di sopra dei livelli preindustriali.
La legge europea sul clima, entrata in vigore nel luglio 2021, sancisce l’impegno dell’Ue a conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. La legge sul clima impone inoltre alla Commissione europea di proporre un obiettivo climatico per il 2040 entro sei mesi dal primo bilancio globale dell’accordo di Parigi, tenutosi nel dicembre 2023. La Commissione ha, quindi, pubblicato il 6 febbraio 2024 una valutazione d’impatto dettagliata sui possibili percorsi per raggiungere l’obiettivo concordato di rendere l’Unione europea climaticamente neutra entro il 2050. Sulla base di tale valutazione d’impatto, la Commissione raccomanda una riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra del 90 % entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990, avviando una discussione con tutte le parti interessate; una proposta legislativa sarà presentata dalla prossima Commissione, dopo le elezioni europee, e concordata con il Parlamento europeo e gli Stati membri, come previsto dalla normativa dell’Ue sul clima.
Il conseguimento di una riduzione delle emissioni del 90 % entro il 2040 richiederà il soddisfacimento di una serie di condizioni abilitanti. Il punto di partenza è la piena attuazione della legislazione vigente per ridurre le emissioni di almeno il 55 % entro il 2030. L’ aggiornamento in corso delle proposte di piani nazionali per l’energia e il clima (PNEC) è un elemento chiave per monitorare i progressi e la Commissione sta collaborando con gli Stati membri, l’industria e le parti sociali per agevolare le azioni necessarie. Ci sono poi tre aspetti fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo per il 2040:
- Il Green Deal deve diventare un accordo di decarbonizzazione industriale che si basi sui punti di forza industriali esistenti, come l’energia eolica, l’energia idroelettrica e gli elettrolizzatori, e continui ad aumentare la capacità produttiva interna in settori in crescita quali batterie, veicoli elettrici, pompe di calore, energia solare fotovoltaica, CCU/CCS, biogas e biometano e l’economia circolare. Anche la fissazione del prezzo del carbonio e l’accesso ai finanziamenti sono fondamentali per il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni da parte dell’industria europea
- L’equità, la solidarietà e le politiche sociali devono rimanere al centro della transizione. L’azione per il clima deve apportare benefici a tutti nelle nostre società e le politiche in materia di clima devono tenere conto di coloro che sono più vulnerabili o che devono affrontare le maggiori sfide per adattarsi
- Un dialogo aperto con tutte le parti interessate è un presupposto fondamentale per realizzare la transizione. La Commissione ha già avviato dialoghi formali con l’industria e le parti interessate del settore agricolo e i prossimi mesi di dibattito politico in Europa rappresentano un’importante opportunità per garantire l’impegno pubblico sulle prossime tappe e scelte politiche. Il dialogo strutturato con le parti sociali dovrebbe essere rafforzato per garantire il loro contributo, concentrandosi sull’occupazione, la mobilità, la qualità del lavoro, gli investimenti nella riqualificazione e nel miglioramento delle competenze.
La fissazione di un obiettivo climatico per il 2040 aiuterà l’industria, gli investitori, i cittadini e i governi europei a prendere decisioni necessarie per conseguire l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Invierà segnali importanti su come investire e pianificare efficacemente a lungo termine, riducendo al minimo i rischi di azioni non recuperabili. Con questa pianificazione lungimirante sarà possibile plasmare una società prospera, competitiva ed equa, decarbonizzare l’industria e i sistemi energetici dell’Ue e garantire che l’Europa sia una delle principali destinazioni di investimento, con posti di lavoro stabili e adeguati alle esigenze future.
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_24_588