Eliminare le barriere per le persone con disabilità: la legge europea sull’accessibilità deve ora essere inserita nel diritto nazionale
Il 28 giugno ha segnato il termine per gli Stati membri per recepire la legge europea sull’accessibilità nel diritto nazionale. Le aziende avranno ora tre anni per rendere i loro servizi e prodotti conformi ai requisiti comuni di accessibilità dell’UE.
La legge mantiene l’impegno dell’UE di abbattere le barriere per le persone con disabilità, uno dei suoi obblighi in quanto parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
La legge garantisce che tutti abbiano accesso a una gamma di prodotti e servizi di uso quotidiano, inclusi i trasporti pubblici, i servizi bancari, i computer, la TV, gli e-book e gli acquisti online.
Per ottemperare ai requisiti di accessibilità, gli sportelli automatici ad esempio potrebbero essere dotati di segnali visivi e sonori che indicano dove inserire la propria carta di credito, o dove esce il contante.
La Commissaria per l’Uguaglianza, Helena Dalli , ha dichiarato:
“Il raggiungimento dell’Atto europeo sull’accessibilità è una pietra miliare dell’agenda dell’Unione per l’uguaglianza. I prodotti ed i servizi di uso quotidiano devono essere accessibili a tutti.
Queste nuove regole renderanno la vita più facile ad almeno 87 milioni di persone – quasi un europeo su cinque – che hanno disabilità, compresi molti anziani, nonché a coloro che hanno una disabilità temporanea. Invito pertanto gli Stati membri dell’UE a collaborare con le aziende e le parti interessate per garantire che la legge europea sull’accessibilità sia adeguatamente attuata”.
L’attuazione della legge sull’accessibilità contribuisce alla strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 e la legge prevede azioni per sostenere la piena partecipazione delle persone con disabilità nella sua attuazione.
Per approfondire:
Direttiva Ue
Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD)
Fonte: Commissione europea
Immagine: Pixabay