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Convegno “Il Golfo di Trieste tra sviluppo ed ecosostenibilità”

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Mercoledì 23 novembre 2022 presso l’Urban Center di Trieste si è svolto il convegno organizzato dal nostro centro “ Il Golfo di Trieste tra sviluppo ed ecosostenibilità”.

L’evento, dal taglio divulgativo era rivolto principalmente ai giornalisti e agli stakeholder locali con l’obiettivo di evidenziare i progetti europei transfrontalieri e gli investimenti che riguardano il Golfo di Trieste per i quali, oltre allo sviluppo, vi è un’attenzione particolare per gli aspetti di ecosostenibilità dell’Alto Adriatico, dalla Croazia alla Slovenia per arrivare con qualche progetto fino al porto di Bari.

L’evento, parte del programma di formazione dei giornalisti, è in linea con uno dei punti cardine del Piano di Comunicazione 2022 – EUROPE DIRECT, proprio perché i giornalisti sono i portatori dell’informazione a diversi livelli fino a raggiungere anche quella parte di cittadini meno attenti alle azioni politiche, sociali, economiche ed ambientali aventi il filo conduttore dell’ecosostenibilità, cioè l’attenzione ambientale a tutte le iniziative di sviluppo, mobilità e produzione industriale di progetti legati al nostro golfo.

L’Assessore agli Affari Generali del Comune di Trieste Michele Lobianco, l’Assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro con Lorenzo Bandelli, Direttore del Dipartimento Innovazione e Servizi al Cittadino del Comune di Trieste e moderatore del convegno, hanno aperto l’evento rimarcando il valore dell’informazione in tema di interventi pubblici che impegnano diversi soggetti a favore della transizione energetica e della protezione del nostro golfo.

I finanziamenti messi in campo dall’Unione europea attraverso il PNRR e dalla Regione FVG permettono importanti investimenti nel Golfo di Trieste che facilitano lo sviluppo del territorio restituendo molte eccellenze in campo scientifico, della cantieristica, della vela ed altre ancora, che potrebbero addirittura dare origine ad un brand, come accennato dall’Assessore Fabio Scoccimarro.

Sono stati scelti cinque progetti che legano numerosi soggetti operanti sul nostro territorio, a tutela dell’ambiente e del valore del Mare Adriatico; qui di seguito sono descritti brevemente, con l’opportunità di approfondire i temi seguendo il convegno registrato mediante il link a fondo pagina.

Area Science Park: “NORD ADRIATIC HYDROGEN VALLEY” rientra nella Strategia europea dell’idrogeno e nel PNRR nazionale, il progetto programma della Regione FVG con Slovenia e Croazia che prevede la produzione, il stoccaggio, la distribuzione transfrontaliera ed il consumo di idrogeno verde, a zero emissioni, da impiegare nei settori di mobilità, energia, industria. Area Science Park, l’Università degli Studi di Trieste e diversi soggetti privati che partecipano con investimenti privati, contribuiscono alla realizzazione di questo impianto.

Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale: due progetti europei nati per ridurre l’impatto ambientale delle operazioni portuali sviluppando modelli comuni di calcolo e pianificazione tra la maggioranza dei porti da Bari a Dubrovnik. I partner di “CLEAN BERTH, Interreg Italia- Slovenia” e “SUSPORT, Interreg Italia -Croazia” hanno realizzato azioni pilota con conseguente progettazione e realizzazione di impianti di alimentazione elettrica delle navi in banchina, di illuminazione LED, di fotovoltaici e solari, e per il monitoraggio del rumore, della qualità dell’aria e molto altro.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: progetto europeo Interreg Italia-Croazia “MOSES” per incentivare modalità alternative di trasporto, avviare linee di collegamento veloci nell’Adriatico, migliorare i servizi per i passeggeri, integrare i porti con l’entroterra, collegare direttamente Trieste all’Istria e alla regione litoranea montana, a Lussinpiccolo e Sansego, ridurre il traffico su gomma diretto in Croazia nei mesi estivi e di conseguenza l’inquinamento del nostro territorio.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia: “FIRESPILL” progetto Interreg Italia -Croazia che favorisce la cooperazione transfrontaliera tra stati ed enti preposti in situazioni di emergenza come incendi, terremoti e soprattutto sversamenti in mare di idrocarburi, fenomeno chiamato in gergo oilspill. L’obiettivo è migliorare la governance e le capacità operative attraverso lo sviluppo di strumenti modellistici innovativi di valutazione, di monitoraggio, di previsione delle emergenze, riduzione del rischio, come “GNOME” e il nuovo radar posizionato sulla diga vecchia di Trieste che permette di controllare il moto ondoso. Nel progetto si tiene conto anche della necessità di aumentare la consapevolezza dei cittadini e di migliorare i canali di comunicazione tra gli operatori di soccorso e i cittadini colpiti dal rischio.

Fincantieri Trieste: il colosso marittimo sta attualmente costruendo due unità navali che ricadono nella fascia delle grandi navi da crociera, puntando sull’utilizzo di impianti LNG (Liquefied Natural Gas) rispettando così le stringenti normative in termini di inquinamento. Questi risultati hanno portato Fincantieri ad essere tra i primi produttori di unità navali green di nuova generazione nel campo delle navi cruise. Tra le ricadute positive per il nostro golfo potrebbe rientrare la creazione di un polo di realizzazione d’eccellenza con nuovi posti di lavoro e l’incremento di attrattività economica tutto a beneficio dell’immagine del territorio.

Si ringraziano i relatori:

Massimiliano Rudella, Alberto Cozzi, Viviane Basso, Anna Lutman, Simone Parizzi.

Videoregistrazione del convegno

Programma del convegno

Articolo pubblicato dalla Regione FVG

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