NextGenerationEU: all’Italia 24,9 miliardi di € dalla Commissione
Che cos’è NextGenerationEU
L’Unione europea ha risposto alla crisi pandemica tramite il Next Generation EU (NGEU).
È un programma di portata e ambizione inedite, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Per l’Italia il NGEU rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme.
L’Italia deve modernizzare la sua pubblica amministrazione, rafforzare il suo sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze. Il NGEU può essere l’occasione per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni.
L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del NGEU:
- il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e
- il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU).
Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021-2026, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto.
L’Italia intende inoltre utilizzare appieno la propria capacità di finanziamento tramite i prestiti della RRF, che per il nostro Paese è stimata in 122,6 miliardi.
A che punto ci troviamo
Il 13 agosto 2021, la Commissione europea ha erogato all’Italia a titolo di prefinanziamento 24,9 miliardi di €, pari al 13% dell’importo totale stanziato a favore del paese in sovvenzioni e prestiti nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza. L’Italia è uno dei primi paesi a ricevere un prefinanziamento nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Il prefinanziamento contribuirà a dare impulso all’attuazione delle misure fondamentali di investimento e riforma delineate nel piano nazionale per la ripresa e la resilienza.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Il dispositivo RRF richiede agli Stati membri di presentare un pacchetto di investimenti e riforme: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questo Piano, si articola in sedici Componenti, raggruppate in sei Missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute.
Le riforme presentate dall’Italia rispondono efficacemente alle raccomandazioni specifiche per paese rivolte nel contesto del semestre europeo?
La Commissione ritiene che il piano dell’Italia comprenda un’ampia serie di riforme e investimenti sinergici che contribuiscono ad affrontare efficacemente tutte le sfide economiche e sociali, o un sottoinsieme significativo di tali sfide, individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese rivolte all’Italia dal Consiglio nel semestre europeo nel 2019 e nel 2020.
Affrontando le sfide individuate nel contesto del semestre europeo, il piano dovrebbe contribuire anche a correggere gli squilibri che l’Italia presenta. Tra questi figurano l’elevato debito pubblico e la protratta debolezza della dinamica della produttività in un contesto di elevata disoccupazione e un livello ancora elevato di crediti deteriorati.