Tessera europea d’invalidità
Per aiutare i disabili a viaggiare più facilmente da un paese europeo all’altro, l’UE sta mettendo a punto un sistema di riconoscimento reciproco che si fonda sulla tessera europea di invalidità.
Attualmente tra gli Stati membri dell’UE non vige un riconoscimento reciproco dello status di disabile e pertanto queste persone hanno difficoltà a viaggiare all’estero. Ad esempio, la loro tessera nazionale potrebbe non essere riconosciuta in un altro paese.
La tessera europea d’invalidità garantirà pari accesso a certi vantaggi specifici, soprattutto nel campo della cultura, del tempo libero, dello sport e dei trasporti. La tessera sarà riconosciuta reciprocamente dai paesi dell’UE che partecipano al sistema, su base volontaria.
Nel febbraio 2016 è stato avviato un progetto pilota, che prevede l’uso della tessera in un primo gruppo di otto paesi dell’UE:
I paesi sono stati selezionati a seguito di un invito a presentare proposte pubblicato nel 2015 per sostenere progetti nazionali volti al riconoscimento reciproco della tessera e dei vantaggi associati. Gli esiti dell’invito sono pubblicamente disponibili.
Il progetto pilota è stato preparato da un apposito gruppo di lavoro attualmente composto da rappresentanti di 17 Stati membri e da organizzazioni della società civile. Il gruppo fa parte del gruppo ad alto livello sulla disabilità.
La tessera non influisce sui criteri e le regole di ammissibilità nazionali. Gli Stati membri mantengono la facoltà di decidere chi può ottenerla in base alla definizione nazionale di disabilità e di fissare la procedura di rilascio.
Fonte e immagine: Commissione europea