1957-2017 – 60° anniversario dei Trattati Roma – Attività del nostro ufficio
l 25 marzo 2017 ricorrono i 60 anni della firma dei Trattati di Roma (25 marzo 1957), considerati come uno dei momenti storici più significativi del processo di integrazione europea.
Sessant’anni fa, mossi dal sogno di un futuro pacifico e condiviso, i membri fondatori dell’UE, con la firma dei trattati di Roma, hanno intrapreso un viaggio ambizioso di integrazione europea. Stanchi delle guerre, hanno deciso di comune accordo di risolvere i conflitti attorno a un tavolo anziché sui campi di battaglia.
Grazie alla firma dei Trattati di Roma l’Europa ha potuto vivere 60 anni di pace trasformandosi in un’Unione di 500 milioni di cittadini che godono di libertà e opportunità, un’Unione che da sempre è fondata su principi quali la pace, la democrazia, la solidarietà e la libertà, ma anche la prosperità, l’uguaglianza, il benessere e la sostenibilità.
Il 60° anniversario dei trattati di Roma sarà un’occasione importante per i leader dell’UE per riflettere sullo stato di avanzamento del progetto europeo, valutandone i successi e i punti di forza come pure gli aspetti da migliorare, e dimostrare la volontà comune di un futuro più solido.
Eventi in Italia
Numerosi saranno gli eventi organizzati durante il 2017 dalle istituzioni europee, nazionali, regionali e locali con l’obiettivo di stimolare il dibattito e la riflessione sul futuro del progetto europeo.
L’invito a partecipare agli eventi è rivolto a tutte le generazioni per capire come siamo arrivati all’Europa di oggi e quali sono le aspettative e le sfide future.
Al seguente link gli eventi 2017 organizzati in Italia: http://ec.europa.eu/italy/events/eu60_it
Attività del nostro ufficio
Venerdì 24 marzo dalle ore 18.00 il nostro ufficio, assieme ad alcuni ex volontari del Servizio Volontario Europeo, parteciperà all’evento “Ancora e sempre più Europa” organizzato dal Comitato “Insieme per l’Europa” presso la parrocchia di San Giacomo di Trieste
Sabato 25 marzo sarà invece ospite della puntata radiofonica “Speciale Sconfinamenti” che andrà in onda alle ore 16.00 sulla frequenza di 936 Khz, e in streaming su www.sedefvg.ra.it
Ma cosa ha portato concretamente la firma dei Trattati di Roma?
I trattati di Roma sono ritenuti come l’atto di nascita della Comunità Economica Europea (CEE) e della Comunità dell’energia atomica (EURATOM).
In particolare il Trattato CEE riuniva Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo in una comunità con l’obiettivo, da un lato di creare un mercato comune e favorire la trasformazione delle condizioni economiche degli scambi e della produzione nella Comunità, dall’altro di contribuire alla costruzione funzionale dell’Europa politica favorendo così la pace tra gli Stati membri.
Con l’obiettivo di un mercato comune, il Trattato di Roma creò le basi per l’eliminazione dei dazi doganali tra gli Stati membri, l’istituzione di una tariffa doganale esterna comune, l’introduzione di politiche comuni nel settore dell’agricoltura, del commercio e dei trasporti, la creazione del Fondo Sociale Europeo, l’istituzione della Banca europea per gli investimenti, lo sviluppo della cooperazione tra gli Stati Membri e la creazione di alcune delle attuali istituzioni europee: la Commissione (oggi Commissione europea), il Consiglio dei Ministri (oggi Consiglio europeo) e l’Assemblea parlamentare (oggi Parlamento europeo).
Da allora diverse sono state le tappe che hanno portato all’Unione europea che viviamo oggi.
Con l’adesione della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito nel 1973, gli Stati membri dell’allora Comunità europea diventano nove.
Il Parlamento europeo diventa sempre più importante nelle attività della Comunità e, nel 1979, si tengono le prime elezioni parlamentari a suffragio universale.
Nel 1981 la Grecia diventa il decimo Stato membro.
Un paio di anni dopo, nel 1985, vennero firmati gli Accordi Schengen, un insieme di norme e disposizioni volte a favorire la libera circolazione dei cittadini all’interno del cosiddetto “Spazio Schengen”.
Nel 1986 l’allargamento continua con l’entrata del Portogallo e della Spagna.
Nello stesso anno viene firmato l’Atto unico europeo con l’obiettivo di risolvere i problemi che ancora ostacolano la fluidità degli scambi tra gli Stati membri creando così il “Mercato unico”, il quale venne poi completato, nel 1993, in virtù delle “quattro libertà” di circolazione di beni, servizi, persone e capitali.
Il 1989 è stato l’anno di svolta nel processo di integrazione europea che ha portato all’UE di oggi per l’abbattimento del muro di Berlino, il simbolo della cortina di ferro che divideva l’Europa orientale da quella occidentale.
Negli anni Novanta sono stati firmati ed entrati in vigore due importanti trattati: il Trattato di Maastricht (firmato nel 1992 ed entrato in vigore nel 1993), che istituisce l’attuale “Unione europea”, e il Trattato di Amsterdam (firmato nel 1997 ed entrato in vigore nel 1999), primo tentativo di riformare le istituzioni europee in vista del grande allargamento.
Nel 1995 Austria, Finlandia e Svezia diventano tre nuovi Stati membri dell’Unione europea.
Durante tutti gli anni ’90 sempre più Stati membri aderiscono agli accordi di ‘Schengen’.
Il 1° gennaio 1999 inizia la terza fase dell’Unione economica monetaria: l’euro diventa la moneta ufficiale comune di 11 Stati membri ed è introdotto sui mercati finanziari, la Banca Centrale Europea (BCE) diventa così responsabile della politica monetaria dell’Unione, definita e attuata in euro. Solo nel 2002 però l’Euro entrerà ufficialmente in circolazione sottoforma di monete e banconote.
A dicembre 2000 a Nizza il Consiglio europeo concorda sul testo di un nuovo trattato, Trattato di Nizza, che riforma il sistema decisionale dell’UE nella prospettiva dell’allargamento, sarà firmato nel 2001 ed entrerà in vigore il 1° febbraio 2003.
Sempre nel 2000, viene proclamata la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea dai presidenti del Parlamento, del Consiglio europeo e della Commissione.
Il 2004 è un anno importante perché con l’adesione di ben 10 nuovi Stati membri, seguiti da Bulgaria e Romania nel 2007, si ritengono definitivamente sanate le divisioni politiche tra Europa orientale e occidentale.
Anno che ha segnato la svolta per l’UE è stato il 2007, anno in cui venne ratificato da tutti i paesi membri il Trattato di Lisbona (entrato in vigore nel 2009), con il quale l’Unione europea si dota di istituzioni moderne e metodi di lavoro più efficienti, aumenta i poteri del Parlamento europeo e prevede diverse novità per adeguare le Istituzioni europee all’allargamento dell’UE. Tale trattato è composto dal Trattato dell’Unione europea (TUE) e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).
Nel 2012 l’Unione europea riceve un prestigioso premio, il premio Nobel per la pace.
Nel 2013 la Croazia aderisce all’Unione europea diventando così il 28º Stato membro.
Giugno 2016 è stata una data importante per l’Unione europea in quanto il Regno Unito, a seguito di un referendum consultivo, anche noto come referendum sulla Brexit, ha votato per uscire dall’UE. Prima del Trattato di Lisbona, uno Stato membro non aveva la possibilità di recedere dall’UE.
Queste sono solo alcune delle tappe più importanti avvenute negli ultimi 60 anni (1957 – 2017)
Fonte: http://europa.eu/