domenica, Dicembre 22, 2024
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Certificazione verde COVID-19: una sicurezza nel territorio europeo

[Aggiornato ad agosto]

Cos’è il certificato COVID digitale dell’UE

È una certificazione in formato digitale e stampabile che attesta che una persona:

  • è stata vaccinata contro la patologia da COVID-19
  • ha ottenuto un risultato negativo al test, oppure 
  • è guarita dalla patologia.

In Italia è emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità.

La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.

È inoltre necessaria per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici.

Dal 1 luglio la Certificazione verde COVID-19 è valida come EU digital COVID certificate e rende più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.

Caratteristiche principali del certificato

  • In formato digitale e/o cartaceo
  • Con codice QR
  • Gratuito
  • Nella lingua nazionale e in inglese
  • Sicuro e protetto
  • Valido in tutti i paesi dell’UE

Come si ottiene il certificato?

Le autorità nazionali sono responsabili del rilascio del certificato. In Italia, il Ministero della Salute rilascia la Certificazione verde COVID-19 sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome relativi alla vaccinazione, alla negatività al test o alla guarigione dal COVID-19. La certificazione è emessa in formato digitale stampabile. Potrai ricevere una notifica o un avviso via email o via SMS che il certificato è pronto. Ricorda che non devi pagare nulla.

Per chi non dispone di strumenti digitali

Chi non dispone di strumenti digitali (computer o smartphone) potrà rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o in farmacia per il recupero della propria Certificazione verde COVID-19.
Le documentazioni rilasciate da strutture sanitarie, farmacie, laboratori di analisi, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che attestano l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti hanno analoga validità della Certificazione verde COVID-19.

Quali dati sono inclusi nel Certificato Covid digitale UE?

Il certificato è disponibilie in tre versioni:

  • Certificato vaccinale, indicante l’avvenuta vaccinazione del titolare 
  • Certificato test: indicante il tipo di test effettuato dal titolare (PCR o dell’antigene), la data e il risultato.
  • Certificato di guarigione: attestante l’avvenuta guarigione del titolare dall’infezione di tipo SARS-CoV-2 a seguito di un test NAAT positivo.

Per il momento non vengono riconosciuti i test sierologici.

Attualmente sono riconosciuti i test di amplificazione degli acidi nucleici detti “NAAT” (inclusi tamponi RT-PCR) e i test rapidi dell’antigene.

La Commissione europea ha disposto 100 milioni di euro nell’ambito dello strumento per il sostegno di emergenza, per l’acquisto dei test necessari all’emissione dei certificati.

I cittadini che non sono ancora vaccinati potranno recarsi in un altro paese dell’UE?

Sì. Il certificato COVID digitale dell’UE è inteso ad agevolare la libera circolazione all’interno dell’UE. Non costituirà un prerequisito per la libera circolazione, che costituisce un diritto fondamentale nell’UE. 

Il certificato COVID digitale dell’UE fornirà anche prova dei risultati dei test, che spesso sono richiesti nell’ambito delle restrizioni sanitarie vigenti. Offre agli Stati membri l’opportunità di adeguare le restrizioni in vigore per motivi di salute pubblica. 

La raccomandazione sul coordinamento delle restrizioni alla libera circolazione nell’UE è stata modificata a metà giugno in vista della stagione delle vacanze, chiarendo ulteriormente le esenzioni per le persone completamente vaccinate e guarite, cercando di garantire l’unità familiare (esenzione dalla quarantena dei bambini che viaggiano con i genitori, se i genitori sono esentati) e aggiornando la codifica cromatica della mappa dell’ECDC.

Re-open EU: informazioni aggiornate sulle misure sanitarie e di viaggio

Su Re-open EU si possono trovare informazioni aggiornate sulle misure sanitarie e di viaggio nei paesi europei, comprese le prescrizioni in materia di quarantena e test per i viaggiatori, per aiutarti a esercitare il diritto alla libera circolazione. Le informazioni, disponibili in 24 lingue, sono aggiornate spesso. Questo dovrebbe aiutarti a pianificare il viaggio in Europa, rimanendo al tempo stesso sicuro e in buona salute.

Siti utili

L’azione rafforzata dell’UE contro la disinformazione

La disinformazione sul coronavirus abbonda. È importante ottenere informazioni aggiornate solo da fonti autorevoli.

“La disinformazione ai tempi del coronavirus può uccidere. Abbiamo il dovere di proteggere i nostri cittadini rendendoli consapevoli della diffusione di informazioni false e denunciando i responsabili di tali pratiche. Nel mondo odierno, basato sulla tecnologia, nel quale i guerrieri si servono di tastiere anziché di spade e le operazioni di influenza e le campagne di disinformazione mirate sono un’arma riconosciuta di soggetti statali e non statali, l’Unione europea sta intensificando le proprie attività e migliorando le proprie capacità per combattere questa battaglia.”

Dichiarazione dell’Alto Rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell

La lotta alla disinformazione è uno sforzo collettivo che coinvolge tutte le istituzioni europee. L’UE collabora da vicino con le piattaforme online per incoraggiarle a promuovere le fonti autorevoli, a declassare i contenuti che risultino falsi o fuorvianti e a rimuovere quelli illegali o che potrebbero provocare danni alla salute.

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