Serena – PORTOGALLO – Porto (giugno – novembre 2005)
nome: Serena età: 22
studi: corso di laurea in Scienze Naturali lingue: inglese
primo contatto con l’Ipe: agosto 2004
partenza: giugno 2005
Un progetto sull’ambiente e la natura per la giovane Serena di San Donà di Piave. Il progetto “Youth, Environment and Nature” dell’organizzazione Onda Verde di Vila Nova de Gaeia vicino a Porto richiamerà infatti l’attenzione dei ragazzi verso le tematiche ambientali e la preservazione della natura.
Per Serena perciò collaborazione in diversità attività di educazione non formale, la pratica di diversi sport a contatto con la natura e l’organizzazione di attività all’aperto.
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Sono già giunti questi appunti dal Portogallo (fine di luglio):
…sono stata veramente impegnata nell’ultima settimana. Sabato e domenica siamo andati a fare canoa due giorni, accampandoci per la notte dove capitava. Abbiamo percorso 16 km il primo giorno, 14 il secondo. Non c’é bisogno di dire che il paesaggio intorno a noi era favoloso…l’única pecca era il freddo micidiale, avevamo tutti i vestiti bagnati e il sole non voleva assolutamente farsi vedere. Lunedí e martedí sono andata a Baião per fare attivitá com bambini, tipo tiro com l’arco, cerbottana, climbing, paintball, calcio…
Mercoledí ero in uno splendido monastero a Braga, circondato da 14 ettari di boschi e affini! La cosa si fa molto interessante, poiché mi hanno proposto di sviluppare un mio progetto sfruttando l’immenso spazio a disposizione. Ho giá qualche idea, mercoledí prossimo parlo con il responsabile della struttura e poi ti dico cosa ne salta fuori…
Giovedi abbiamo fatto attivitá con bambini con problemi, stancante ma bello…I ragazzi dell’associazione mi hanno dato molto spazio, addirittura volevano che fossi io a condurre interamente la giornata. Cosí mi sono inventata il gioco degli animali in estinzione, li ho fatti pitturare con le foglie, le patate e le cipolle, ho fatto vedere loro la differenza tra le piume di un colombo predato da un rapace e quelle di un colombo predato da un mammifero…e cosí via.
Infine, venerdí e sabato giravo per Porto e domenica…ho visto l’oceano!!! Sono rimasta affascinata, devo assolutamente tornarci com la bassa marea per studiare tutti gli animaletti e le alghe che rimangono nella zona intertidale…
Ogni giorno che passa, apprezzo sempre piú questa esperienza…Le persone con cui lavoro sono in gamba, qualcuno mi piace di piú, qualcun’altro meno, é normale…Tre di loro sono splendide, mi ritengo molto fortunata!
Altri aggiorneramenti in seguito, dopo la festa di S. João. Qui tutti ne parlano, deve essere un festone…
ed ecco le novità di metà ottobre:
Olá Trieste! riscrivo solo ora, mi dispiace! E’ che da meta luglio il corso degli eventi ha subìto una rapida impennata con consecutiva e proporzionale diminuzione del tempo libero.
Ho passato un mese e mezzo a Baião (in una pousada isolata nella natureza e lontana dalla tecnologia) a fare i campos ferias con i bambini. E’ stata dura perché lavoravo tutti i giorni 24 ore su 24 dormendo una media di 5 ore per notte, ma mi è piaciuto moltissimo. I bambini ti danno cosi tanto! Abbiamo lavorato anche con gruppi di bambini e ragazzi provenienti da istituti di protezione minorile, che di problemi ne avevano a bizzeffe: iperattivi, violenti, depressi, autistici. E’ stato veramente molto intenso.
In quel periodo ho partecipato anche al meeting dei volontari EVS in Portogallo e credo di aver passato una delle settimane piú belle della mia vita lí a Lisbona. Il gruppo era molto affiatato, accomunati tutti da esperienze, aspettative e problemi simili.
Dopodiché ho preso due settimane di ferie per ripigliarmi e girare il Portogallo, un paese che senza ombra di dubbio merita una visitina.
Tornata dalle ferie sono partita per un intercambio in Grecia. C’erano 120 ragazzi provenienti da 17 paesi d’ Europa; abbiamo fatto workshop di street theatre con una performance finale a Salonicco.
Tornata il 17 settembre mi sono tuffata in un intercambio qui a Porto con un gruppo di 16 spagnoli, moooolto divertenti.
Infine, dal 26 al 28 ho partecipato alla Reunião Intercalar organizzata dall’Agenzia Internazionale. Piú noiosa e meno dinamica dell’altra, ma comunque utile.
Ed eccomi qua. Al momento sto aiutando nell’organizzazione di un intercambio che si terrá i primi di dicembre qui a Porto, con ragazzi dalla Spagna, Grecia, Egitto, Giordania, Turchia. In futuro, le uniche cose certe sono: corso di portoghese all’universitá a partire dal 3 ottobre e intercambio in Spagna a Santiago dal 18 al 26 novembre. Niente male.
Comunque l’EVS é proprio come una sinusoide, un’onda che sale e scende. Ho passato e passo molto tempo da sola, mangio, dormo, vivo da sola, e non nego che spesso mi pesa. Tutti gli altri volontari EVS qui in Portogallo vivono con altre persone, io mi ritrovo sola dopo le 7 di sera oltre che tutte le mattine. A volte non vedo nessuno tutto il giorno. Ma ora mi sono abituata, anzi, direi che é stato molto utile.
Dopo questo rapido riassunto della mia vita negli ultimi mesi (e ci sarebbe tantissimo da dire ma ve lo risparmio per il momento), vi saluto e a presto.