domenica, Dicembre 22, 2024
EsperienzePortogallo

Matteo – Portogallo – Arrimal (ottobre 2011 – luglio 2012)

Nome: Matteo     età 26
studi: Diploma di maturità   lingue:inglese, portoghese
primo contatto con l’Eu Direct: ottobre 2010
partenza: ottobre 2011

Ha dovuto aspettare un anno intero prima di partire ma alla fine anche Matteo ha trovato l’associazione di accoglienza ed è partito per il Portogallo. VERTIGEM (Associazione per la promozione del patrimonio) è l’ente che lo ospiterà per questi 9 mesi. Le attività che svolgerà Matteo durante il suo SVE saranno quelle di promuovere la sensibilizzazione ambientale, sviluppare le aree di informazione e rafforzare buone pratiche ambientali, fornire opportunità di formazione e di educazione per i giovani interessati all’ecologia, la natura e la biodiversità.
Sicuramente tramite i suoi report potrete ricevere molte altre informazioni sul suo progetto, certamente più vissute!!!!! 

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Report I – ottobre 2011

Porto de Mos, Bezerra, sede dell’organizzazione ambientale Vertigem, ecco dove vivo.
Villaggio di poche decine di abitanti circondato da altri, più o meno simili. Villaggi all’interno di un parco naturale di 95.000 ettari.
Paesaggio carsico con colline non più alte di 700 metri coperte da una vegetazione caratterizzata dalla prevalenza di arbusti e da alberi come il pino e la quercia.
Essendo roccia calcarea sono presenti tutti i fenomeno geologici che il carso racchiude come doline, inghiottitoi, valli carsiche e  grotte!
Un luogo rurale dove i campi sono delimitati da muretti di pietra a secco che puntualmente capre e pecore scavalcano impaurite dal  passaggio di stranieri e il lavoro nei campi è ancora deciso dal volere del sole e scandito dal suono delle campane al collo delle vacche.
L’organizzazione “Vertigem” è sita in una ex scuola primaria, presenta tutti i comfort (anche troppi): una grande sala con tavola da sagra dove si fa colazione, si studia e si fanno meeting, tv, computer, stampante, fax, frigo, forno a microonde e caminetto.
Bagni, e due cameroni separati per un totale di 14 letti.
Un bel giardino con annesso cagnolone da guardia docile come un agnellino.
La fattoria dove vengono invitate scolaresche locali e straniere è a poco più di mezz’ora di camminata. Lì ci sono 11 galline di diversa specie, una pecora, 3 capre, 3 capretti, un caprone, 2 ciucchi, e due gatti. Le galline sono per le uova , i ciucchi per il lavoro nei campi, nonchè per portare in giro i bimbi con il carretto.
Il più delle volte i ragazzi sono giovani dai 6 ai 13 anni, ma capitano anche gruppi di adulti lavoratori e studenti.
Quello che facciamo ogni mattina è andare ad aprire agli animali per farli pascolare liberamente, da poco si sono aggiunti anche due torelli  che serviranno per far giocare i ragazzi.
Alla sera poi li riportiamo negli alloggi e controlliamo che abbiano da mangiare a da bere a sufficienza per la notte.
L’organizzazione Vertigem promuove anche degli incontri in altre sedi (paesi e città limitrofe) dove si cerca di sensibilizzare i ragazzi sui temi della conservazione ambientale e sul perchè del biologico attraverso presentazioni, video, giochi etc.
Per quanto riguarda il cibo e il lavaggio degli indumenti, una famiglia convenzionata con l’organizzazione si occupa di tutto questo.
Persone squisite, il cibo è ottimo e sono attenti ad ogni esigenza. Hanno esperienza con qualsiasi dieta, no prob quindi per vegetariani etc.
Per ora tutto qua.
Ciao, matteo

Report II febbraio 2012

Bhè sono arrivato quasi a metà della mia esperienza di volontariato portoghese e un piccolo aggiornamento ve lo devo e mi sento pure ispirato.
Dall’ultimo e primo report sono successe molte cose alcune buone altre meno ma è così che le cose vanno e io sto cercando di apprendere da entrambe.
Come dicevo nella precedente chiaccherata il luogo in cui vivo è tranquillo e di conseguenza anche il lavoro è molto diverso da come ero abituato ma devo dire che non è stato molto difficile adattarsi.
Sto imparando molte cose e cerco di ricambiare dando dei consigli ogni volta che mi si presenta l’occasione.
La natura qui è forte e presente e cerca in tutti i modi di contrastare l’azione impunita dell’uomo offrendoci sempre dei nuovi animaletti alle volte anche inaspettati.
La capretta nata nel periodo natalizio cresce forte ed in salute già pascola con le altre capre e mangia l’erba regolarmente anche se non disdegna ogni tanto qualche poppata.
Dalle tre uova che la gallina stava covando sono nati due pulcini e anche loro stanno crescendo e cominciano a farsi largo tra le penne della mamma esplorando il mondo attorno.
Due giorni fa però è successa una cosa incredibile in fattoria abbiamo tre gatti una di questi è incredibile, affettuosa, super intelligente e bellissima ma è riuscita a stupirci!
Come quasi ogni mattina l’ho vista arrivare con la colazione in bocca (uno o due topini) questa volta però le due bestiole erano vive e non era due topi ma bensì due leprotti!!
si è avvicinata ai miei piedi miagolando, consegnandomi il trofeo!
Non è finita abbiamo una capra e la pecora è gravide, la famiglia è in continua espansione!
Ma c’è sempre un ma, purtroppo.
La scorsa settimana le temperature si sono abbassate molto durante la notte e purtroppo 3 capretti appena nati in una famiglia di amici non ce l’hanno fatta.
Abbiamo passato l’intera giornata a cercare di scaldare e far bere il latte ai capretti in fin di vita ma non c’è stato nulla da fare, sono sopravvissuti 3 su 5, la natura è anche questo.
Non voglio annoiarvi troppo con gli avvenimento della fattoria, per me sono cose importanti, le sto vivendo.
Dicevo, oltre al “ lavoro “ in fattoria, naturalmente mi occupo di altre cose.
Le presentazioni con i bimbi delle elementari proseguono, non facciamo altro che accogliere i ragazzi nel centro ambientale in Leiria (la città più prossima a dove vivo) mostriamo una presentazione powerpoint, facciamo una passeggiato nel parco naturale della città raccogliamo dei campioni d’acqua dal fiume e poi li analizziamo con il microscopio confrontandola con l’acua del rubinetto, se siamo fortunati riusciamo ad individuare qualche essere unicellulare.(giornata tipo)
mi sto anche occupando di identificazione catalogazione e studio della flora presente nella piccola porzione di parco naturale dove io vivo.
Consiste in lunghe e interessanti passeggiate in collina, armato di libro e macchina fotografica alla ricerca di  alberi, arbusti e fiori di particolare interesse botanico da inserire poi in un database online  assieme alle altre rilevazioni dei precedenti volontari.
Capita anche di imbattermi in qualche uccello come aquile, gufi diurni etc
Volendo c’è la possibilità di passare il fine settimana in città ma preferisco di gran lunga badare alla fattoria e respirare l’aria semi- incontaminata di questo piccolo, semplice e meraviglioso villaggio.
A presto!

Report III febbraio 2012

La mia esperienza è agli sgoccioli, ma le cose che ho appreso sono come un fiume in piena dentro me, pronto a straripare verso una nuova avventura! Come avrete capito, nel mio piccolo villaggio le cose accadono con un ritmo che all’inizio della mia avventura avevo definito…lento. In realtà è semplicemente diverso da quello che la maggior parte di noi è abituata (costretta) a sopportare. Le cose accadono e c’è no sono di meravigliose, credetemi, ma con tranquillità senza necessità di manifestarle ai quattro venti. Accadono, come sono sempre accadute e come sempre accaderanno, in silenzio, seguendo il ritmo e il volere di madre natura. L’uomo è un inconsapevole impotente, può solamente osservare, usufruire, a volte, distruggere il disegno naturale interrompendolo, ma senza un risultato a lungo termine. É un pensiero che avevo già fatto mio prima di questa esperienza, ma sicuramente, quello e come ho vissuto qui, ha rafforzato il mio credo. Che dire, la primavera è arrivata, tutto si sta risvegliando rigoglioso e forte come dopo una bella doccia mattutina. Infatti la pioggia tanto osannata dalla gente è giunta e sta compiendo il suo compito, offrendo nutrimento a tutti gli arbusti e alberi del parco naturale, che non si abbeveravano da fine ottobre, facendo coincidere gli estremi del cerchio naturale della vita.
Come dicevo, la primavere è arrivata, è ci ha donato due bellissimi capretti e un pulcino e siamo in attesa di altre novità.La mia caccia pacifica alle api continua e non mancano i risultati. Aiutati dall’inverno mite siamo riusciti a catturare 5 sciami di api e quindi quest’anno avremo 5 sciami in più che per la fornitura di miele! È un lavoro di pazienza e pianificazione, bisogna intuire il momento certo di uscita delle api( non succede mai e quindi capita di aspettare anche per delle ore) e poi bisogna imprigionarle in una arnia tradizionale fatta di corteccia di sughero, per poi passare all’ultimo passaggio “spingendole” nell’arnia classica, dove precedentemente è stata inserita la cera e profumata con “erba cidrera” per favorire l’entrata. É consigliabile non pensare al fatto che un sciame può contenere anche duecento mila api e che potresti essere inghiottito e divorato in lampo!
Ma sto cercando di editare un video e in breve sarà online, dove spiego tutti i passaggi e i trucchi! Ho avuto l’occasione di partecipare ad un progetto finanziato ed organizzato dal programma Gruntving, consisteva nella visita ad un organizzazione in Budapest Messzelato dove sono stati organizzati dei workshop su urban-gardening, permaculture,    costruzione di composters e raw vegan food. I corsi ed i vari giochi sono stati gestiti dalle volontarie SVE presenti nell’organizzazione ungherese.
In Novembre, noi di Vertigem avevamo organizzato una cosa simile, naturalmente su altri temi invitando le volontarie “ungheresi” ed altri partners. Il punto forte di questi “scambi culturali” oltre al fatto che sono quasi praticamente gratuiti, è la possibilità di incontrare altre persone, volontari e non, condividere, esperienze, idee e perchè no, anche qualche birra! 🙂