mercoledì, Dicembre 4, 2024
EsperienzeRegno Unito

Cristina – REGNO UNITO – Dundee (ottobre 2001 – marzo 2002)

nome: CristinaCristina
età : 25
studi : studentessa in Scienze della Comunicazione
hobby: sport, lettura, cinema
primo contatto con l’ IPE: ottobre 2000
partenza: ottobre 2001

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La mia esperienza come “EVS” si è svolta nella lontana ed affascinante Scozia, esattamente a Dundee, città lontana da Edinburgh appena un’ora by car….
Vi arrivai ad ottobre del 2001, quando la temperatura era ancora mite e gradevole, e le verdi colline che vedevo dall’aeroplano (diligentemente suddivise da fin troppo regolari muri di pietre che le facevano somigliare a grandi scacchiere), erano ricoperte da una brulicante moltitudine di pecorelle ….
Mi ci fermai fino a marzo 2002 dopo aver lavorato per sei mesi in un’associazione che si occupa del tempo libero di bambini, adolescenti e persone un po’ più “mature” , chiamata “Grey Lodge Settlement”.
Il mio progetto si è svolto “lavorando” con 4 gruppi di (scatenati) bambini scozzesi con i quali ho giocato a nascondino, modellato il dash o il pongo, fatto una competizione di cartoline natalizie, nuotato (non nelle fredde acque del mare del Nord, don’t worry!!!! ) ma nelle piscine di Dundee, pattinato sul ghiaccio, corso in qualche parco di divertimenti, e fatto tutta una serie di altre attività inerenti agli sport, art&crafts, drama…etc, etc…..
Con il gruppo di anziani sono stata un po’ meno scalmanata e ho potuto rilassarmi giocando con loro a bocce e tenendo delle lezioni sull’Italia, nelle quali parlavo loro delle usanze, del cibo e delle tradizioni che appartengono alla nostra terra che “là” viene venerata….
Definirei l’esperienza assolutamente positiva, per quanto l’entusiasmo per tutto ciò che di nuovo mi stava intorno, la sfida quotidiana nell’ imparare e nel fare cose nuove e la facile opportunità di conoscere persone diverse e stimolanti, si alternassero, talvolta, alle comprensibili ed inevitabili difficoltà provate durante questo percorso “all’estero”….quali i momenti di frustrazione linguistica, quelli di “nostalgia di mammà” , quelli di incomprensioni fra culture diverse e anche quelli di stanchezza psicologica e personale….
Nonostante ciò, consiglierei di intraprendere la strada dell’ “EVS” a chiunque sia abbastanza motivato da decidere di andare errando per il mondo a scoprire quanti e quali bellezze esso riservi e soprattutto a coloro che si sentono curiosi di mettersi alla prova di fronte e grazie ad esperienza come questa.