venerdì, Aprile 26, 2024
EsperienzeRomania

Fabio – ROMANIA – Arad (Gennaio – Giugno 2013)

Nome: Fabio        età: 26Fabio
 studi:Corsi professionalizzanti         lingue:inglese, francese, spagnolo
primo contatto con l’Eu Direct
: novembre 2012
partenza: Gennaio 2013

Fabio. partito a inizio gennaio 2013 per la Romania, esattamente Arad, svolgerà i suoi 6.5 mesi presso l’associazione Asociatia Educatio , associazione che lavora nel campo delle attività ricreatirve per giovani. Partito con un last minute, Fabio si è subito ambientato nella comunità locale cominciando concretamente a dare una mano all’associazione. Qui sotto i suoi report.

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Report 1 – Gennaio 2013
Prima di tutto mi presento mi chiamo Fabio Mergiani, ho 26 anni,sono di Trieste (Italia) e sono volontario in Romania ad Arad. Ormai e passato un mese da quando sono arrivato in questa città che dista solamente pochissimi chilomentri dal confine con l’Ungheria. Attualmente sono nel prgetto che si chiama “Rainbow” e attualmente mi hanno dato tre incarichi che sono i seguenti:
1) Creare una squadra di calcio maschile presso il centro dove lavoro che si chiama Curcubeu (lavoro assieme ad una akltro volontario che viene dalla Germania)
2) Organizzazione una volta al mese di una caccia al tesoro
3) Organizzazione di alcuni giochi con cui fare assieme ai bambini e insegnarli come giocarli.
Per il resto gli altri giorni do una mano agli altri volontari nelle loro attività tra cui quella di andare a pitturare i fine settimana negli orfanotrofi. E’ un attività che mi piace tantissimo anche perchè mi mette alla prova nelle mie abilità artistiche ma anche a confronto con una realtà che ancora non conoscevo, lavorare assieme a molti bambini che sono senza famiglia.
Per quanto riguarda la convivenza per il momento va benissimo. L’unico probelma che abbiamo è la comunicazione visto che non conosco molto bene l’inglese e allora mi arrangio come posso, ma da un lato sono fortunato perchè la ragazza spagnola conosce ben l’italiano e cosi abbimo deciso di fare uno scambio culturale, lei mi insegna l’inglese e io l’italiano. Convivo con altre 4 persone. Due spagnoli (un ragazzo e una ragazza e sono pure fidanzati), un ragazzo turco, una ragazza tedesca e poi c’è il sottoscritto.  Attualmente stiamo aspettando che arrivino nelle prossime settimane un nuovo ragazzo ed una ragazza italiana. La convienza e tranquilla e per ora non c’è nessun problema, ognuno di noi si è organizzato benissimo, sia per cucinare che per quanto riguarda le pulizie della casa. La cosa che mi piace di più e che su 5 ben 3 persone sanno cucinare benissimo (tra cui il sottoscritto) e allora ogni giorno ci prepariamo qualcosa di davvero speciale.
Per quanto riguarda la città posso dire che conta circa 170.000 abitanti. Ci sono moltissimi negozi e per il momento ho visto tre grandissimi centri commerciali. Quello che mi ha molto colpito sono le grandissime vie di scorrimento nel centro cittadini dove in mezzo passa la linea del tram. Come prezzi posso dire che sono molto convenienti sia nei negozi che nei locali, per esempio una birra da 0.5 l costa circa 1.20€, il biglietto del tram circa 0,40€. Nei supermercati invece i prezzi variano molto a seconda del prodotto e dalla sua provenienza. I prodotti italiani costano come nei nostri supermercati. Lo stesso vale per i prezzi dei vestiti.
In questo primo mese abbiamo conosciuto i leader dell’associazione che ci ospita e pure tutti i volontari con cui lavoreremo in questo lunghissimo periodo. Posso dire che le persne sono molto impatiche e sempre cortesi con te e se hai un problema sono sempre pronti a risolverlo. Sono molto contento dell’associazione con cui lavoro e la trovo molto seria e con moltissimi progetti ancora da fare. Sono fortunato perché uno dei loro volontari parla italiano e se ho qualche problema a capire l’inglese mi fa subito la traduzione. Domani noi volontari partiremo alla volta di Predal dove avremmo un training di sei giorni dove ci insegneranno moltissime cose. Sincermente parto con tantissimi curiosità e con tantissima voglia di imparare nuove cose e conoscere nuove persone soprattutto i volontari che lavorano nelle altre città rumene.
Dal 20 al 25 gennaio ho partecipato al meeting a Predeal. Il posto è bellissimo circondato dalle montagne dei Carpazi e il posto dove alloggiavamo era non era male. Le uniche cose che non mi piacevano era come era stato strutturato il meeting e il cibo. Speravo inceramente che il meeting fosse diverso che fossimo suddivisi in vari gruppi e lavorato con altre persone ma non è stato così. per quanto riguarda il cibo per quasi tutta la settimana abbiamo mangiato zuppa e pollo, infatti molte volte ho saltato il pranzo o la cena. Adeso sono ritornato di nuovo ad Arad e con domani si inizia a lavorare.
Per ora è tutto.

Report 2 – Febbraio 2013
Ed eccoci qua alla seconda puntata della mia avventura nel mese di Febbraio. Riprendo il discorso da dove lo avevo lasciato ovvero dal mio ritorno dopo una settimana di meeting presso il paese montano di Predeal. (bellissimo luogo)
Il giorno 29 gennaio è stato il nostro battesimo sul nuovo posto di lavoro, infatti io lavoro presso la struttura chiamata “Curcubeu” che si trova nell’area del Boul Rosu” (toro rosso). I primi giorni sono stati davvero duri anche perchè abbiamo avuto tantissimi problemi organizzativi e soprattutto per quanto riguarda la comunicazione. Solo io rispetto agli altri sono più avanti con lo studio del rumeno e quindi riesco a capire cosa dicono i ragazzi e i bambini. Già dai primi momenti ho visto che regna una gerarchia all’interno del centro, ovvero appena arrivano i ragazzi grandi i bambini piccoli devono smettere alcune attività e liberare alcune zone (come per esempio il piccolo campetto di calcio dietro al centro). La prima settimana di lavoro è passata tra moltissime difficoltà. La seconda settimana invece è stata già meglio perchè ho iniziato a capire molto meglio i bambini e molte volte loro stessi mi invitano a partecipare ai loro giochi. Mi diverto moltissimo con loro e imparo moltissime cose. Per quanto riguarda il lavoro con gli altri volontari che partecipano al mio stesso progetto non è sempre facile sia per il fatto che ognuno di noi ha una diversa mentalità, sia per il fatto che abbiamo deciso di lavorare con orari differenti. Io inizio il mio lavoro alle 14 come è scritto nel programma e loro iniziano alle 15. Il motivo sta che io ho deciso i lavorare con tutti e due i gruppi, dalle 14 alle 15 lavoro con i bambini più piccoli, di solito giochiamo a calcio o inventiamo qualche lavoretto con gli origami e dalle 15 alle 17 lavoro con gli altri volontari  con i ragazzi più grandi.
Pian piano con il passare dei giorni ci siamo resi conto che ci sono attività che gli piacciono e altre no. Per esempio adorano i workshop, cioè tutte quelle attività dove puoi costruire o fabbricare qualcosa. Adorano il calcio e soprattutto la creazione della squadra di calcio e qua devo dire che ho notato che moltissimi di loro hanno grandissime capacità a giocare.
La cosa che mi sta facendo più felice e che da un lato i bambini mi hanno accettato molto bene, infatti molto spesso come arrivo nel centro mi corrono incontro e mi salutano e mi chiamano per nome e poi mi coinvolgono nelle loro attività.
Per quanto riguarda il tempo libero invece ho fatto moltissime amicizie ad Arad e posso dire che sono entrato nella compagnia dei volontari locali. Infatti molto spesso ci vediamo dopo che ho finito di lavorare e si va in giro oppure a giocare a biliardo e molto spesso si parla di organizzare attività. Mi hanno invitato a partecipare ogni sabato a pitturare le scuole e gli orfanotrofi di Arad e anche di alcune città vicine (qua vi parlo della mia avventura ad Ineu)
Circa due settimane fa per la prima volta sono andato a pitturare in una città vicino ad Arad chiamata Ineu. Questa città dista circa 70 km e il viaggio lo abbiamo fatto in treno. (il biglietto A/R costava in totale 18 Lei, ovvero circa 5 euro). Il viaggio di andata è stato bellissimo in quanto il treno di venerdì pomeriggio era strapieno di pendolari e c’era talmente tanta gente sia seduta che in piedi che sembravamo un convoglio di deportati, ma nonostante tutta questa gente il treno è arrivato addirittura con 5 minuti di anticipo alla stazione della nostra destinazione. Scesi dal treno, ci siamo diretti verso la scuola dove alloggiavamo. Durante la sera io e il mio coinquilino siamo stati reclutati in cucina per cucinare e devo dire che grazie a noi la cena è stata buonissima. Infine siamo pure usciti e siamo andati un po’ in giro per il paese alla ricerca di qualche locale che non fosse pieno e per fortuna dopo qualche tentativo ne abbiamo trovato uno che si chiamava Club Insomnia. Quella sera facevano musica tradizionale rumena e così ho potuto ascoltare finalmente la vera musica rumena e molti volontari hanno pure ballato.
Il sabato invece è trascorso bene la mattina a pitturare e poi all’ora di pranzo in cucina e stessa cosa il pomeriggio, prima pitturare e poi in cucina per la cena. La sera sono passato prima in camera dei volontari rumeni ed infine sono uscito e sono ritornato in quel locale. La domenica invece è stata di relax e nel pomeriggio siamo tornati ad Arad.
Questo fine settimana (1 marzo) ritorno a pitturare ad Ineu e mi preparo per questa nuova fantastica avventura della durata di tre giorni con moltissime persone e moltissimi volontari di Arad.
Per il resto ogni tanto qua tra noi volontari organizziamo partite a Bowling, cene conviviali, partecipiamo a feste di compleanni e feste in generale e altre cose.
Nel prossimo report vi inserirò un po’ di notizie aggiornate sulla cittadina di Arad, in maniera che i prossimi volontari triestini siano al corrente e ben preparati per la loro esperienza qua in Romania.

Report 3 – Marzo 2013
Eccoci qua di nuovo per questo mio report del mese di Marzo. In questo mese ho svoltissimo moltissime attività e ho anche conosciuto tantissime persone nuove ma iniziamo dall’inizio del mese.
La prima settimana di marzo è stata caratterizzata da moltissime attività nel centro in cui lavoro. La cosa più sorprendente è che siamo riusciti a creare la squadra di calcio del Centro Curcubeu. La preprarazione per la selezione dei giocatori è stata davvero dura, anche perchè ci sono stati moltissimi ragazzini che sono stati esclusi dalla squadra a causa della loro età è questo mi è dispiaciuto tantissimo. Durante il resto della settimana sono riuscito ad allenare la squadra e a fare un programma di allenamento che si basa su tre giorni alla settimana. Per quanto riguarda le altre attività il 1 marzo in Romania c’è una festa tradizionale che si chiama “Marti Soara”, ovvero una festa in cui i ragazzi danno un regalo a tutte le ragazze della città attraverso degli oggetti che vengono appesi ai vestiti. Anche i ragazzi del centro hanno scambiato questi regali tra di loro e poi nei giorni successivi hanno creato decorazioni per la festa dell’ 8 marzo, la festa delle donne.
I giorni dal 8 all’ 10 marzo, sono andato ad Ineu a finire di pitturare la scuola in cui lavoravamo anche se i miei compiti in quei giorni erano diversi, ero il cuoco di tutto il gruppo di volontari. Lavoravo assieme ad altre due ragazze che si chiamano Anisoara e Cristina entrambe rumene. Mi sono subito trovato molto bene con Cristina anche perchè ha la mia età e si preoccupa molto spesso di come mi trovo e mi da sempre una mano in moltissime cose. Penso che sotto sotto tra me e lei ci sia qualcosa che forse potrebbe diventare qualcosa di più di un amicizia. Comunque in quei giorni ho cucinato piatti tradizionali italiani, pasta alla carbonara, milanese di carne e purè di patate. E poi abbiamo fatto anche la zuppa tradizionale rumena che devo dire che è buonissima.
Ritornando da Ineu la settimana è iniziata con il solito meeting di preparazione nel nostro ufficio dove abbiamo indicato tutte le attività che abbiamo svolto durante la settimana passata e le attività che pensiamo di fare durante la settimana che viene. Quella settimana purtroppo ci sono stati diversi problemi tra noi volontari in quanto ci sono stati diversi problemi sia di coordinamento e di organizzazione a tal punto che molte attività sono state cancellate, ma nonostante tutto le mie attività sono state svolte con successo soprattutto i tornei di salto con la corda e di freccette senza dimenticare il consueto allenamento settimanale della squadra di calcio.
Nel fine settimana invece ho trascorso la serata assieme ai miei nuovi amici rumeni presso il Club Nerv nel centro di Arad dove vengono fatti anche diversi concerti con gruppi rock e gruppi Rap (nella serata di venerdì era venuto a cantare un famoso rapper rumeno che si chiamava Dragonul AK47) e poi siamo andati nella discoteca Reinassence che è la discoteca più bella di Arad anche se è costosa per i soldi che ci danno per il mese.
La settimana seguente invece è stata la settimana ecologica. Durante tutta la settimana abbiamo svolto attività di lavoro nel campo ecologico e del riciclaggio portando pure i bambini del nostro centro alle attività promosse da noi volontari. In quella settimana ho anche partecipato attivamente alle attività del Centro Giovanile di Volontariato di Arad e le mattine ero impegnato nella distribuzione degli alimenti casa per casa a quelle persone invalide o disabili. Portavo a casa la spesa e i generi di prima necessità di cui avevano bisogno. Nei pomeriggi partecipavo alle attività del centro in cui lavoro e subito dopo andavo a fare altre attività sempre con i volontari locali, praticamente per tutta la settimana da lunedì a venerdì lavoravo 8 o 9 ore al giorno ma era una cosa che mi piaceva tantissimo. La giornata di giovedì (terza settimana) ho salto la distribuzione alimentare in quanto un’ associazione aveva chiesto a noi volontari se eravamo disponibili a scaricare un camion di aiuti per bambini e cose farmaceutiche, non ci ho pensato un secondo a dare la mia disponibilità. Mi ricordo ancora tutti i pallet che abbiamo scaricato da quel camion ma nell’arco di 4 ore avevamo sistemato tutto compreso il magazzino. La giornata di venerdì invece è stata una giornata tranquilla ma molto interessante, infatti ho partecipato a una serie di conferenze all’interno del carcere di massima sicurezza di Arad. Le conferenze erano tenute dalle varie associazioni principali di Arad dove ognuna attraverso delle proiezioni illustrava il loro progetto e i loro obbiettivi e ogni responsabile parlava ed invitava i volontari a partecipare alle loro attività, cosa che penso che farò da Aprile in poi. La giornata si sabato invece siamo ad andati ad “ecolocizzare” la località di Pancota a 30 km da Arad circa. Le strade lungo il tragitto erano disastrose e c’erano buchi e l’autista aveva un continuo da fare per evitare le buche nell’asfalto ma dopo un’oretta siamo arrivati a destinazione. Siamo stati affiancati anche dai volontari locali di Pancota ma sono rimasti solo un oretta e poi se ne sono andati perchè non gli piaceva questa attività mentre noi siamo rimasti a lavorare. A fine giornata avevamo raccolto oltre 200 sacchi di rifiuti di vari generi.
Il 21 marzo mi stavo dimenticando è stata la giornata internazionale della sindrome dawn. E’ stata indicata questa data in quanto il numero 21 corrisponde alla coppia cromosomica che indica la sindrome dawn. Ci siamo ritrovati per le undici davanti al municipio e dopo aver aiutato gli organizzatori a completare il disegno i ragazzi delle scuole che erano presenti all’iniziativa si sono messi sulle linee tracciate sull’asfalto dando così vita ad un cuore. Gli sono stati consegnati dei palloncini con dentro elio e al segnale sono stati lanciati alcuni per aria mentre altri se li sono portati via in ricordo di questa giornata particolare. L’affluenza è stata molto alta e il risultato è stato ottimo anche perchè sono stato fortunato in quanto ho potuto scattare le foto dalla terrazza del municipio, dove si affaccia il sindaco. Il pomeriggio dello stesso giorno assieme ai ragazzi del centro siamo stati nella piazza dietro al teatro dove gli abbiamo insegnato come usare il riciclaggio. Gli abbiamo mostrato come da una lattina di coca cola si può ricavare un portacenere o da un cartone di latte un portamonete ed infine gli abbiamo mostrato come si crea la plastilina con l’uso di sale, farina e acqua e si sono divertiti a creare tantissime sculture tra cui molte casette e perfino chiese e castelli.
L’ultima settimana di marzo è stata all’insegna di attività varie ma anche da moltissimi problemi in casa soprattutto tra due volontari che abitano con me. Ma partiamo dal principio. Le attività che ho svolto sono state davvero poche infatti al centro dove lavoro ho lavorato solo due giorni nella settimana, il mercoledi e il giovedi dove ho visto i ragazzi che facevano dance e che stanno creando una coreografia di street dance come nei film che mandano in onda ogni tanto in tv o che vengono programmati al cinema, infatti il leader dei ragazzi ha anche formato una crew di street dance. Mi sono diverto moltissimo a vederli ballare anche perchè ci mettono passione ed entusiasmo in questa cosa. Il martedì pomeriggio ho lavorato con i volontari locali presso l’associazione Interga che si occupa di bambini dawn e autistici e devo dire che è stato davvero molto interessante e soprattutto molto istruttivo per le mie esperienze nei vari settori.
Per quanto riguarda i problemi in casa si portano già dietro da qualche settimana visto che la ragazza tedesca e la ragazza della lettonia non vanno molto d’accordo perché la ragazza lettone la mattina fa rumore a casa e sveglia tutti quanti, compreso me, ma di solito sono già in piedi alle 6 di mattina. E’ così in questi giorni che sono a Trieste per le feste pasquali ho deciso di lasciarla dormire nella mia stanza così almeno sta un po tranquilla e non viene svegliata alle 6 di mattina dall’altra ragazza che dorme con lei.
Penso che anche per questo mese sia tutto, avrei voluto scrivere molte altre cose ma è meglio se ne scrivo un po’ per volta. Un saluto a tutti e tantissimi auguri di Buona Pasqua

Report 4 – Aprile 2013
Anche il mese di aprile e passato. Questo mese è stato davvero intensissimo per me e non sono mancati i soliti problemi con gli altri volontari ma vi racconterò in seguito. Ma partiamo dall’inizio. La prima settimana di aprile ero in Italia nella mia bellissima città Trieste (che mi manca moltissimo). Ho passato dei bellissimi momenti assieme ai miei famigliari, al mio bellissimo cane (che è la persona che mi manca di più in assoluto) e i miei carissimi amici del Club Alpino Italiano. Mentre ero in Italia ho fatto un po’ il punto della situazione e dei primi tre mesi che sono in Romania, Devo dire che le soddisfazioni non sono mancate ma sinceramente speravo di far molto di più e di dimostrare le mie vere capacità che ancora oggi non riesco a dimostrarle totalmente ma forse la soddisfazione più grande per me stesso è di aver dimostrato a tutti che ho moltissima voglia di imparare e soprattutto di lavorare.
Ma ritorniamo al racconto delle mie settimane, come ho scritto sopra ero il Italia e la mattina del 8 aprile intorno alle dieci di mattina sono rientrato ad Arad nel mio appartamento. Purtroppo l ho trovato in condizioni pessime e molto sporco infatti dopo aver disfatto le valigie mi sono messo subito a pulirlo e come se no bastasse alle prime ore del pomeriggio sono andato pure a lavorare. La cosa più bella e che quel giorno presso la Galleria Arad si teneva un talent show dove i ragazzi del Curcubeu dimostravano le loro abilità e si vari gruppi si sono esibiti nelle loro coreografie. La parte più bella è stata quando hanno fatto una piccola sfilata di moda con i vari vestiti che indossano il popolo zingaro. Il giorno successivo ho ripreso la mia attività normale presso il centro del Curcubeu. Durante la seconda settimana di aprile ho svolto moltissime attività tra cui quella di andare a lavorare presso l’associazione INTEGRA con i bambini autistici e quelli che hanno la sindrome di Dawn. Nel fine settimana per la prima volta sono stato invitato a casa di uno dei capi dei volontari locali. E stato bello anche perchè ne ho approfittato di parlare rumeno e di consegnare un paio di regali che ho comprato a Trieste per alcuni amici. Ed infine il sabato come sempre siamo andati a pitturare in un paese vicino ad Arad in una scuola per i bambini.
La terza settimana di aprile invece nella giornata di mercoledì abbiamo partecipato ad un’attività organizzata da un ragazzo spagnolo presso la piazza che sta dietro al teatro principale di Arad. L’attività consisteva nel creare oggetti con materiale di riciclaggio e abbiamo insegnato ai bambini come si può ottenere un portacenere da una la lattina di coca cola, oppure un porta monete da un cartone di latte e di come si può creare la plastilina con farina, sale e acqua e poi molte altre cose più facile come piantare una pianta oppure disegnare con gli acquarelli e i pastelli. I ragazzi si sono divertiti tantissimi e l’attività e venuta molto bene anche se all’inizio ha avuto un piccolo scontro verbale con la ragazza portoghese che voleva che iniziassi subito i lavori e che non parlassi con gli altri volontari e così l ho mandata a quel paese. Il giovedì invece per la mia prima volta da quando sono ad Arad sono andato a vedere una partita di basket femminile tra la squadra di Arad (Univ Goldis Arad) contro la squadra di Suta Mare. Mi sembrava un po’ di rivere l’ultima partita di basket dell’Acegas quando siamo stati promossi l’anno scorso. L’emozione era moltissima e nonostante ho supportato la squadra assieme ai supporter locali. Nella stessa giornata durante la mattina ho svolto un volantinaggio assieme ai volontari locali per conto di una palestra si Arad.  Il fine settimana non è successo niente di rilevante.
Dal giorno 20 aprile moltissime cose hanno in ambito lavorativo che personale. La mattina di lunedi 20 abbiamo avuto il consueto meeting pomeridiano e dopo aver compilato la carta per la richiesta di prolungamento del periodo fino a settembre e iniziato un dibattito dove la ragazza portoghese e il ragazzo tedesco che lavorano con me mi hanno attaccato dicendo che preferisco lavorare con i volontari locali e non mi concentro sul mio attuale progetto. Io ho cercato di spiegare le mie motivazioni ma senza ottenere successo e così alla fine gli ho mandati a quel paese a tutti e due. Il nostro capo ha cercato di rimediare ma senza nessun risultato e da quel giorno ho iniziato da solo senza nessun aiuto e senza parlare con gli altri volontari. Nei giorni successivi i rapporti si sono letteralmente distaccati e interrotti del tutto, a tal punto che andiamo a lavorare su orari diversi e anche su attività diverse. Ma nonostante tutto sono contento anche perchè da solo sono riuscito a creare i gruppo delle Cheerleaders e di mettere una base sul progetto per la coreografie per l’evento che avremo il primo giugno.
Per quanto riguarda il lavoro con i volontari locali invece le cose procedono molto bene. Sono andato a teatro con loro e nella prossima settimana dovrei fare la comparsa durante un evento di Teatro Underground di un gruppo spagnolo, poi in questi giorni vado via due giorni con loro per un evento di ecologia tra Arad e Oradea. Poi uno dei loro capi mi ha chiesto se mi piacerebbe partecipare ad una gara di cucina con loro e ho accettato subito ed infine nella settimana di ferragosto andrò con loro vicino a Costanza per un progetto ecologico ed ambientale.
Ci aggiorniamo a fine maggio che questo mese per me sarà importantissimo!!

Report 5 – Maggio 2013
Maggio un mese che mi ha dato sia molte soddisfazioni e pure qualche delusione per quanto riguarda il lavoro sul mio progetto EVS, ma sinceramente non è che me ne importi moltissimo. Per me la cosa fondamentale e che le attività che volevo svolgere sono andate a buon fine e che la mia soddisfazione ed esperienza sia aumentata notevolmente.
In questo mese ho lavorato molto attivamente con i volontari locali, tralasciando spesso il mio progetto e molto spesso saltando pure il lavoro perchè non volevo interrompere un lavoro con loro che magari avevo già iniziato durante la mattinata e finiva durante la serata.
Durante il periodo della prima settimana di maggio a causa della Pasqua ortodossa non ho svolto moltissima attività anche perchè noi come progetto EVS ervamo liberi (non lavoravamo) e i volontari locali non hanno svolto moltissime attività ma posso dire che i giorni 3 e 4 maggio assieme a loro sono andato in campeggio e mi sono divertito tantissimo e ne ho approfittato pure per per aumentare la mia capacità nel parlare in rumeno e pure per comunicare con gli altri volontari. In quei giorni mi hanno pure detto che per loro rapprensento un punto di riferimento e che sono sempre presente nelle loro attività e quindi su di me possono sempre contare. In campeggio abbiamo giocato a calcio, fatto battaglia con le bttigliette d’acuqa e pure durante la serata ci siamo radunati tutti davanti al fuoco cantando canzoni o raccontandoci barzellette.  Il sabato di sera sianmo tornati ad Arad e la domenica e il lunedi mi sono riposato.
La settimana successiva (periodo 6 al 12 maggio) l’ho chiamata la settimana d’inferno anche perchè ho lavorato praticamente tutti i giorni  e con pochissimo riposo ma partiamo dall’ inizio anche perchè la reputo una delle settimane più interessanti e più belle del mio periodo qua in Romania. Il 7 maggio la mattina ho lavorato in ufficio mettendo a posto mucchi di vestiti per bambini che moltissime persone ci avevano portato nei giorni precedenti e intorno all’ora di pranzo siamo andati per un’oretta nella sezione dell’ospedale di Arad (pediatria) dove si trovano i bambini abbandonati e abbiamo trascorso un oretta con loro e gli abbiamo pure portati un po’ fuori nel giardino antistante. Alle ore 17 invece ci siamo diretti all’Associazione Integra dove lavoriamo con i bambini down e quelli autistici e abbiamo fatto un po’ di pulizia togliendo rami ed erbaccie dal giardinetto e pitturando i giochi (troppo divertente perchè per uscire da un gioco mi sono incastrato con la maglia ed una volontaria mi ha pitturato con il color rosso la la parte bassa della schiena aahah). Infatti come si può notare non mi sono presentrato al lavoro. La giornata di mercoledì 8 maggio  invece e trascorsa un po nello stesso modo di quella precedente solo che intorno alle 14 del pomeriggio abbiamo avuto l’incontro finale con la compagnia teatrale e ci siamo messi d’accordo per il giorno successivo per quando trovarci e soprattutto dove (ci hanno spiegato anche cosa avremmo dovuto fare ). La cosa sembrava davvero interessante e alla fine del meeting abbiamo avuto un secondo meeting per quanto riguardava la mattinata della giornata successiva. Durante la serata sono uscito assieme ai volontari che avrebbero lavorato con me il giorno successivo e tutti abbiamo detto che sarebbe stata una giornata durissima.
Giovdi 9 maggio (giornata europea) : l’ho chiamata la giornata d’inferno!!
Abbiamo iniziato a lavorare alle 7 30 di mattina nel parco dietro al municipio di Arad e abbiamo montato su i gazebo dove le varie scolaresche avrebbero allestito il loro stand che riguardava i vari stati europei e sono rimasto colpito da quanti ragazzi partecipavano a questo evento. Alla fine del parco avevano allestito un piccolo palco dove le varie scolaresche avrebbero fatto una piccola esisbizione del paese che avevano allestito nel loro stand (l’esibizione da parte del gruppo che rappresentava l’Italia è stata disastrosa e non voglio neanche commentare). Alle 10 sono corso immediatamente al centro Curcubeu è ho prelevato i ragazzi assieme alle loro maestre e siamo tornati nella zona dell’evento in quanto avevano anche loro allestito un piccolo stand con le cose che riguardavano il mondo zigano (il mondo degli zingari). Anche i ragazzi del centro si sono esibiti due volte. La prima esibizione hanno mostrato alcuni passi del valzer viennese e la seconda esisbizione, dopo una reve sfilata di moda dove hanno sfoggiato i loro abiti tradizionali, hanno mosrato davanti a tutti come si balla la musica zigana. Alle ore 13 l’evento è finito e h0o riaccompagnato i ragazzi presso il loro centro. Ma la mia vera giornata doveva ancora prendere vità. Alle 14 sono corso subito dietro al teatro e dopo un piccolo meeting  abbiamo iniziato ad allestire i dragoni per lo spettacolo della serata. Per tutto il tempo dell’alestimento noi volontari ci siamo dati una mano e ci siamo anche molto divertiti facendoci fare fotografie dal responsabile del centro di volontariato e anche dai vari fotografie delle testate giornalistiche della città e anche di fuori. Intorno alle 20 avevamo finito di montare tutto e ne abbiamo approfittato per cambiarci (ci siamo messi le tute che servivano per lavorare) e poi dopo una brevissima speigazione sui nostri ruoli ed aver effettuato alcune veloci prove siamo andati a mangiare (uno shaorma) Alle ore 20 45 abbiamo spostato i dragoni davanti al teatro e nel breve tratto di strada moltissime persone ci hanno seguito e soprattutto la cosa più bella e che ho notato moltissimi ragazzini del centro in cui lavoro che mi facevano i compòlimenti e mi chiedevano come mai lavoravo anche in teatro. Alle ore 21 lo spettacolo è iniziato e secondo i miei calcoli ci saranno stati almeno 3000 persone o forse di più ad assisterci per tutto il percorso che abbiamo fatto. Durante il tragitto lo sforzo e stato forte e la cosa più bella e che non ho mai sbagliato neanche di una virgola. E come se avessi fatto quel lavoro da anni. Siamo tornati nella piazza dove avevamo montato i dragoni e dopo un piccolo combatimento tra loro due lo spettacolo è terminato e abbaimo fatto le foto di gruppo (ne allego due) e la gente ci ha applaudito tantissimo e ci ha fatto fure i complimenti per l’ottimo lavoro che abbiamo svolto.Intorno alle 22 30 abbiamo iniziato a smontare tutto e alla 1 30 di notte abbiamo finito. Io sono tornato a casa davvero distrutto. La giornata di venerdì 11 invece sono stato l unico di tutto il gruppo dei volonati che ho lavorato nel centro perchè ho partecipato (visto che i ragazzi mi volevano con loro) a delle attività riguardanti l’Europa nel parco naturale di Arad. I ragazzi hanno anche ricevuto una piccola lezione sulla flora e sulla fauna del parco e poi si sono divertiti tantissimo con le varie attività e anche per conto loro. Ho partecipato attivamente a tutte le attività che hanno svolto e alle 16 dopo che siamo tornati sono corso dai volontari locali perchè avevo un meeting sul evento del giorno successivo.
La giornata di Sabato 12 invece ho lavorato dalle 8 di mattina con i volontari locali per la gara di ciclismo che si teneva davanti al municipio e anche in questo caso abbiamo montato gli stand e aiutato i vari adetti a preparare tutto il necessario per l evento. La giornata è finita alle 21. La stanchezza della settimana si è fatta sentire ma sono contento di aver partecipato a tutte queste attività.

Report 6 – Secondo report di maggio
Riprendiamo da dove ci eravamo lasciati nel primo report di maggio.
La settimana del 13 maggio al 19 maggio è stata davvero molto interessante in qunato la giornata del 13 sono andato in trasferta a Targoviste a supportare la squadra di basket di Arad (ICIM ARAD) e ho viaggiato in pullman con i supporter locali e devo dire che mi sono divertito tantissimo. Duramte il match ho supportato con canti e cori la squadra e alla fine abbiamo festeggiato in quanto hanno ottenuto la vittoria del campionato di Romania. Per tutta la notte abbiamo festeggiato in pullman e la mattina di martedi come siamo tornati sono corso a lavorare con i volontari locali. La serata invece sono ritornato a festeggiare con i tifosi sotto il municipio di Arad. I giorni successivi sono trascorsi tranquilli invece, lavorando presso il centro del Curcubeu e sempre nelle solite associazioni che lavoro settimanalmente con i volontari locali. nel fine settimana invece l ho trascorsa con i miei amici rumeni andando in giro per i soliti locali, partecipando a feste e ad una grigliata, e stando soprattutto in compagnia.
Dal 20 maggio fino alla fine del mese le cose più interessanti che ho fatto a parte festeggiare il mio compleanno assieme a tutti  volontari locali ed alcuni che lavorano nel mio stesso progetto presso il Club Nerv in centro ad Arad, sono stato protagonista per quanto rigurarda l’organizzazione dei giochi scolastici tra le varie scuole della città. In quei due giorni non sono ho organizzato tutto assieme all’associazione sportiva di Arad ma ho anche aiutato i vari volontari tra le varie prove.
Ho partecipato anche alla famosa maratona ciclistica che si tiene una volta all’anno tra Beksaba (non mi ricordo come si scrive) e Arad dove partecipano numerosi ciclisti. Il primo giorno i ciclisti partono di prima mattina dalla cittadina ungherese, percorrono oltre 100 km e raggiungono Arad nel pomeriggio intorno alle 16. Qua ad Arad si riposano e il giorno dopo ripartono per ritornare alla città di partenza dove si tengono le premiazioni e fanno pure festa. Io ho lavorato anche in questo caso nell’organizzazione e il mio compito è stato quello di indicare ai ciclisti la strada da prendere per raggiungere l’arrivo.
Per quanto riguarda l’attività nel Curcubeu nelle giornata del 24 maggio abbiamo organizzazto un piccolo torneo di calcio tra i volontari locali ed EVS e i ragazzi del curcubeu. Devo dire che la mia squadra ha perso tutte le partite del torneo e questo dimostra che giocare a calcio non sono per niente bravo, anzi potrei farne pure a meno.
Inoltre con i bambini più piccoli del Curcubeu sono stato al teatro delle marionette a vedere uno spettacolo che ha fatto divertire moltissimo i bambini.
Per quanto riguarda il resto nvece sembra che ho trovato un appartamento in centro ad Arad e se tutto va bene forse con luglio o agosto dorei entrare cosi per ancora un anno o due anni potro svolgere il mio lavoro di volontariato con i volontari locali e pure mi posso aprire la mia piccola attività che mi farà restare in Romania. Così almeno se nel futuro qualche altro triestino verrà a svolgere attività qua ad Arad sarò ben felice di conoscerla.

Report 7 – Giugno 2013
Mese di giungo ovvero il mese che vede finire la primavera ed iniziare l’estate. Il mese di giugno è inziato con l’Evento finale del Curcubeu, dove noi volontari dovevamo presentare le varie attività che abbiamo svolto durante questi primi mesi in Romania. Il giorno 3 di mattina prima di andare presso il nostro centro siamo andati presso una scuola la vicino a vedere l’evento finale degli altri volontari (tra cui 3 di loro erano miei coinquilini) e abbiamo partaecipato anche attivamente alle loro attività. Noi abbiamo iniziato il nostro evento intornao alle due di pomeriggio davanti ad una quarantina di ragazzini e ad alcuni genitori, Abbiiamo iniziato con le attività sportive come per esempio tennis con i piedi, pallavolo, png pong (abbiamo fatto un torneo con 16 ragazzi), poi dopo un ora ci siamo trasferiti all’interno del centro dove i ragazzi si sono esibiti in prove di danza come per esempio passi di break dance o street dance, e pure il gruppo della majorette si sono esibite in una loro coreografia. Intorno alle quattro del pomeriggio di sono tenute le premiazioni e ad ogni ragazzo gli e stata consegnata una sua foto, un attestato da parte di noi volontari per dire che loro hanno partecipato alle nostre attività e anche una borsa con dentro alcune caramelle come regalo. Infine ci siamo spostati in una palestra dove si e tenuto un piccolo torneo di calcio dove si sono affrontate tre squadre composte dai ragazzi del centro Curcubeu e una formata dai volontaria sia EVS che quelli locali.
Finito l’evento finale e arrivato il momento delle serate dei volontari, ovvero ogni volontario doeva fare una presentazione della sua nazione. Ho partecipato solo a due eventi quello portoghese e quello tedesco ed entrambi i casi gli ho considerati abbastanza interessanti, non per quanto riguarda il cibo ma per quanto riguarda la presentazione. (la mia presentazione avverrà il 10 luglio speriamo bene)
Per il resto della mia vita ad Arad posso dire che le cose procedono un po’ come la borsa italiana, ovvero con altri e con bassi. Mi hanno cambiato a fine mese i miei coinquilini e ora vivo con due turchi e due ragazze della lituania e purtroppo con loro ho diversi problemi a tal punto che ho iniziato a cercarmi casa a basso prezzo per spostarmi perchè ogni giorno che passa la situazione diventa sempre piu pesante. Purtroppo il problema e che non puliscono la casa e soprattutto non vogliono capire quanto sia importante la differenziata. E cosi quando devo andare a buttare via le immondizie mi trovo un unico sacco nero con dentro tutto quanto e ultimamente inizio anche a perdere un po la pazienza.
Con i volontari locali il lavoro procede molto bene, lavoro con loro in moltissime attività e molto spesso mi chiamano anche per cose che non sono molto importante. Assieme a loro ho instaurato un bellissimo rapporto con tutti soprattutto con i ragazzi piu giovani a cui gli faccio un po da chioccia. Infatti come ho gia scritto nei report precedenti, spero di rimanere per molto tempo ancora in romania.
Ci aggiorniamo a fine mese di luglio.

Report 8 – Luglio 2013

Ed eccoci arrivati finalmente al mese di luglio ovvero l’ultimo mese che avrei trascorso in Romania e con il mio progetto prima di rientrare a Trieste ai primi di Agosto per alcuni problemi famigliari.

Il mese di luglio e stato uno mese un po’ alternate in quanto molto spesso non andavamo a lavorare a causa delle vacanze estive e quindi la maggior parte dei ragazzi non venivano nel centro in cui noi lavoravamo.  Quindi facendo un calcolo si lavorava circa due volte alla settimana. Con quei pochi ragazzi che c’erano abbiamo organizzato qualche battaglia con i palloncini di acqua e devo dire che il successo e stato ottimo a tal punto che abbiamo organizzato una volta a settimana proprio con questi ragazzi la battaglia settimanale con i palloncini di acqua. A causa del molto caldo (temperature giornaliere intorno ai 40 gradi e forse anche oltre) abbiamo rinunciato a fare le attività all’aperto e quindi abbiamo solo fatto alcune attività come danza o giochi sociali all’interno della struttura. Due volte sole siamo riusciti a fare attività di carattere creativo ed in quelle occasioni abbiamo insegnato ai bambini a creare origami oppure a creare oggetti attraverso il riciclaggio come per esempio come creare un portamonete con un cartone del latte. Ma forse la cosa che gli piaceva di più a loro era creare braccialetti o collanine.

Per quanto riguarda il mio lavoro con i volontari locali in questo mese è un po’ diminuito a causa del fatto che anche in questo caso molti volontari erano in vacanza oppure non avevano voglia di partecipare alla attività e preferivano divertirsi ed andare al bagno nelle piscine di Arad. Poi ho scoperto anche che ultimamente i volontari locali si mescolavano spesso con la politica ed è una cosa che non mi è piaciuta molto e cosi ho deciso di partecipare solo ad alcune attività tralasciando altre forse meno importanti rispetto a quelle che avevo deciso di seguire. Infatti ho continuato a lavorare con i bambini abbandonati presso la sezioni di pediatria presso l’ospedale, ho continuato a partecipare alle attività di pulizia ecologia e a cercare di far capire l’importanza del riciclaggio e della differenziata e sono stato per la prima volta (ma solo per due volte) a vedere alcune strutture che ospitavano i cani abbandonati.  Queste due strutture mi hanno un po’ colpito in quanto lo spazio è poco e ogni gabbia ospita circa 5 o 6 cani. Infatti subito mi sono venuti in mente i famosi lager che ogni tanto la polizia trova in giro per l’Italia. Quello che ho smesso invece di lavorare con i volontari locali e stato quello di andare a pitturare nelle scuole o negli asili in quanto ci sono stati alcuni problemi tra i volontari perche molti di loro venivano e non partecipavano all’attività lasciando lavorare solo alcuni tra cui c’ero anch’io. Quindi questo mese anche in questo caso ho lavorato assai poco con loro.

Per quanto riguarda la vita in casa le cose sono cambiate parecchio dopo giugno per via dell’arrivo dei nuovi volontari in casa. In luglio vivevo con due turchi e due ragazze lituane e nessuno di questi quattro gli interessava pulire la casa e cosi mi toccava giornalmente pulire io sia la cucina che i bagni e pure il corridoio e anche la mia stanza. Molto spesso mi trovavo cumuli di piatti i di pentole e mi toccava pulire io nonostante le mie proteste.

Per quanto riguarda invece la mia vita ad Arad ha continuato ad essere normale frequentando i miei amici, i miei locali preferiti e andando ogni tanto al bagno nelle piscine dall’altra parte del fiume ma in questo mese mi sono reso conto che mi mancava moltissimo la montagna.

Ai primi di agosto ho deciso di rientrare a Trieste a causa dei problemi che ho in famiglia e cosi sono ritornato un po’ nella mia vita normale. L’esperienza che ho fatto in questo progetto di volontariato  e stato ottimo anche perche ho imparato moltissime cose, ho fatto moltissima esperienza in vari settori e ho conosciuto moltissime persone fantastiche. Inoltre ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato tra cui quello di migliorare la mia conoscenza delle lingue straniere e quello di essermi integrato nella comunità locale. Ora che sono ritornato a casa voglio spiegare ai futuri volontari la mia esperienza in questo progetto e motivare anche le persone che vorrebbero partecipare a questi progetti in giro per l Europa conoscendo nuove persone e nuove culture. Ora mi dedicherò di nuovo alle mie grandi passioni ovvero la montagna assieme ai miei grandissimi amici del Club Alpino Italiano (erano tutti felici di vedermi) e dedicarmi a partecipare ad altre attività di volontariato nella mia città o nella mia regione (partecipando anche a mostre e convegni oppure direttamente a manifestazioni di carattere storico o culturale).

Credo che sia tutto sia per quanto riguarda il mese di luglio e le mie conclusioni su questo progetto